Circolo Giovanile San Luigi IX

Circolo del Movimento politico cattolico Militia Christi

La (non) risposta di Bellocchio a Militia Christi

Queste le nostre domande all’incontro con Bellocchio avvenuto a Roma ore 18.00 11.09.2012 (La Repubblica)

Video ANSA

1) Sig. Bellocchio, lei ha detto di sostenere le tesi di De Monte che nel film dice che Eluana è morta 17 anni prima della sua morte, cosa “ai confini della realtà”, palesando la sua posizione ideologica; perchè non si è informato meglio prendendo per esempio spunto da quanto detto dal dott. Defanti, neurologo di fiducia nonchè sostenitore di Beppino Englaro (e apologeta dell’eugenetica), che il giorno della morte di Eluana sosteneva al Corriere: “E’ molto sana”, oppure quanto sosteneva ancora un’inviata del giornale laico il 7 o l’8 : “pur sempre bella anche oggi”? Visto che questo film parafrasa la storia di Eluana, come si vede nella parte in cui Tony Servillo ripercorre  alcuni retroscena politici, come mai non si sono investigate le considerazioni della scienza oncologica più autorevole che parlano del riposizionamento quasi unanime (per il resto lo stato depressivo può rendere vulnerabili alle ideologie radicali) sulle posizioni pro-vita di chi versa in condizioni di disabilità, ammesso e non concesso che l’abbiano espressa (nel caso di Eluana tesi smentita dal libro di G. Rocchi i”il caso Englaro”, ESD 2009 cap.4, e dalla testimonianza presso le competenti autorità della chiara manifestazione di non voler morire di Eluana) entrando in gioco l’insopprimibile istinto di conservazione e di sussistenza, come dimostra la parabola dell’ex-paladina dell’eutanasia Sylvie Menard?

2) Volevo leggere alcune righe di un’intervista di suo figlio sull’ episodio che lo coinvolge dove salva una paziente, che confermano un’ impressione non solo nostra e che lei ha espresso chiaramente poco prima: “nel film si parla della libertà di scelta, dell’insindacabile possibilità di un essere umano di scegliere della propria vita e del momento in cui quella vita non è più una vita, piena, sana, normale.”

E’ quindi anche lei a favore della tesi, ed è questo il messaggio che il film voleva veicolare (e di fatto veicola) che ci sono vite degne e vite non degne di essere vissute?

Per inciso faccio notare che questa è la posizione che si aveva in Germania negli anni ’30 che ha portato all’operazione Action T4 su cui consiglio l’ottima opera teatrale di Paolini Ausmerzen.

Risposta di Bellocchio alle articolate domande:

dopo aver detto che lui sposa la posizione di Beppino Englaro (acriticamente e fideisticamente aggiungiamo noi viste le obiezioni inevase) e aver detto di aver visto Ausmerzen, dice che lui beh insomma, cioè, proprio…ma “perchè i cattolici non fanno un film su Eluana Englaro con i soldi che hanno?”

Ecco che la folla che già sbraitava al solo nome Militia Christi applaude…il pezzo di ideologia da sbranare gli è stato dato e sono soddisfatti, infatti la parola Vaticano poi è la più sentita.

Noi facciamo notare che i finanziamenti pubblici li ha ricevuti lui, che il Cinema italiano è in altre mani (e si vedono i risultati) e che comunque questa risposta non c’entra niente.

Troppo tardi, evidentemente, anche l’altra mia domanda merita la stessa risposta e quì però il regista incassa una replica che gli dice di non scaricare le sue responsabilità sui cattolici e che lui ha responsabilità per il messaggio che veicola. Purtroppo a tenere banco è sempre il misterioso tesoro vaticano (San Lorenzo potrebbe facilmente svelare l’arcano) che evidentemente vale più della vita dei disabili di cui si stava parlando. Altri provano a rispondere per lui; una prima volta dicendo che non si tratta di vita degna o non, ma di due modi di vedere la vita, il che è chiaramente la stessa cosa e ad una richiesta di spiegazioni non viene fornita chiarificazione. La seconda contestando questa visione col fatto che nel film c’è proprio la storia di Rossa che viene salvata, il che è appunto la conferma di quanto stavamo dicendo: “Rossa merita di essere salvata…”

Alcune domande imbarazzate hanno chiesto spiegazioni dei personaggi cattolici, del poco credibile abbandono repentino di una “fervente cattolica” all’amplesso con l’ideologia radicale allo squilibrio della “divina madre” che non si cura dell’altro figlio. Le risposte sono state un pò strane, ci sarebbero state da dire tante cose, come il fatto che Eluana non era attaccata a nessuna macchina e che chi consapevolmente o no (magari tradito dal film) lo pensa sbaglia di grosso; ma alla fine già ci sono molte cose su cui riflettere e speriamo che il nostro volantino venga veramente conservato da Bellocchio che lo legga e ripensi ad alcune idee sposate forse troppo frettolosamente.

La mattina c’era stato un’incontro via Twitter con il figlio di Bellocchio la cui discussione ho mantenuto nella pagina Twitter di Militia Christi aperta per l’occasione.

Purtroppo nella pagina di @BellocchioPG non compaiono tutte quindi può risultare difficile capire quel “anche Fulvio de Nigris?” (presidente Ass. Amici di Luca, vicino alle famiglie dei disabili) che si riferisce all’affermazione che le famiglie dei disabili lo avevano abbracciato (a Bellocchio) alla fine del film, mentre invece magari dopo l’abbraccio c’è stata la critica per il fatto di aver fatto un film a senso unico.

Ho ricevuto una sola risposta, quando ho chiesto il senso della cacciata del prete, (non) mi è stato risposto dicendo che uno viene cacciato e uno viene accolto; ho chiesto a chi si riferisse, forse all’episodio con la squilibrata “divina madre”, e comunque chiedevo il senso e perchè non venivano presentate le tesi opposte a quelle di DeMonte – Servillo.

Niente

Proponiamo uno spunto cinematografico che dovrebbe fare riflettere tutti.

La scena di Servillo che uccide la moglie è (inconsapevolmente?) ispirata al film Ich Klage An, questa la storia:

Una giovane donna si ammala di sclerosi multipla e chiede al coniuge, brillante medico, di poter morire prima delle fasi più dolorose. Incapace di salvarla, lui accoglie il suo desiderio ma è accusato di omicidio… 

La differenza è ovviamente che la seconda parte non c’è perchè nella realtà è proprio il tribunale da noi che legittima l’eutanasia (ah un’altra differenza è che provano a chiamarla differentemente).

Video in tedesco, ma si trova anche una versione sottotitolata proiettata da E. Ghezzi

http://www.youtube.com/watch?v=MfscPX7_hNk

Trovato articolo su Manifestazione a Venezia 05.09.2012 del Secolo XIX:

http://www.flickr.com/photos/78614089@N08/7988198336/in/photostream

www.flickr.com/photos/78614089@N08/7988191355/in/photostream/

Sono pochi, ma combattivi, non giovani, a parte la Dott. Antonella Vian che saprebbe molte cose sulla fine di Eluana.

3 commenti su “La (non) risposta di Bellocchio a Militia Christi

  1. hjorvardr
    settembre 12, 2012

    Secondo avresti potuto intitolare l’articolo “la non-risposta di Bellocchio a M. C.”
    Trovo molto significativo infatti che Bellocchio invece di degnarsi di rispondere abbia sviato l’attenzione sui soliti luoghi comuni laicisti dell’oro vaticano, evidentemente troppe argomentazioni non ne aveva…

  2. San Luigi
    settembre 12, 2012

    Rimedio subito

  3. Pingback: Chi nasce quadrato non può morir… « Circolo Giovanile San Luigi IX

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Questa voce è stata pubblicata il settembre 11, 2012 da in Uncategorized.