Circolo Giovanile San Luigi IX

Circolo del Movimento politico cattolico Militia Christi

Pronti alla mobilitazione!

Il Circolo Giovanile fa suo l'appello dei tanti esponenti del mondo cattolico che in questi giorni si stanno battendo affinchè a Milano non vada in scena lo spettacolo "Sul concetto di volto nel figlio di Dio", opera blasfema che culmina con il lancio di escrementi contro l'immagine del Sacro Volto di Nostro Signore.
Anche Militia Christi ha già inviato una richiesta al teatro di annullare l'evento volgore in programma tra il 24 ed il 28 Gennaio; nel caso in cui la richiesta non avesse seguito siamo pronti già da adesso a portare in piazza le nostre bandiere e tutti gli amici ed i simpatizzanti del Movimento.
Il Circolo Giovanile reitera quindi l'invito alla mobilitazione anche ai più giovani, per dimostrare che la gioventù cattolica è ancora disposta a manifestare il proprio dissenso nelle piazza d'Italia, ovunque l'onore di Dio venga offeso.
Vi terremo comunque costantemente aggiornati su questa triste faccenda…

ESTOTE PARATI!

85 commenti su “Pronti alla mobilitazione!

  1. anonimo
    gennaio 5, 2012

    Che spettacolo di merda (letteralmente). Ho letto qualche critica e il riassunto dell' opera  è:  un vecchio defeca sul palco e un uomo lo pulisce e poi lo ricopre di sterco (vero,a quanto pare). Infine viene imbrattata l' icona del Cristo di Antonello da Messina. L'accoppiata coprofilia -blasfemia ora è commerciale?

    Io quando rifletto su opere artistiche mi soffermo più sul concetto che vogliono esprimere che sulla forma. Qui già la forma è pessima. Vediamo il significato: mi sembra che l' autore abbia voluto incentrarsi sul tema della sofferenza umana paragonata a quella del Cristo. Allo stesso tempo porta avanti una pseudo riflessione sul senso dell' esistenza umana.
    Ora, sarebbe tutto molto bello se il tema fosse trattato in modo decoroso e soprattutto le conclusioni teoriche fossero giuste. Ad esempio, se l' autore avesse mostrato la stessa opera con il figlio che aiuta il padre che soffre e sanguina allora il parallelo religioso sarebbe stato più calzante. Anche usando scene forti (sangue finto che imbratta il quadro) il significato trasmesso sarebbe stato positivo (il sangue di chi soffre e di chi aiuta il prossimo è metafora del sangue di Cristo che ha sofferto per noi.) Sarebbe stato comunque formalmente sopra le righe, ma comunque accettabile.

    Invece l' autore mette lo sterco al posto del sangue. Così lo sterco diventa l' essenza delle persone, la materia di cui è composta la realtà, metafora del senso della vita. Infine compare sul volto del Cristo la scritta "you are not my shepard", sigillo dell' apostasia.
    E' chiaro che qui il significato che si vuole trasmettere è negativo.
    L' opera, che ha una forma oscena (coprofila e blasfema) è presentata come opera impegnata, d' autore, anche "chic", e sotto racchiude un significato osceno.

    In sostanza l' opera può a rigore rientrare in quella lista di invettive anticristiane che fanno audience in questi ultimi tempi, o forse l' autore ha voluto fare un omaggio al signore dello sterco, probabilmente, il suo pastore.

    Algophagitis-VIII

  2. todikaion
    gennaio 7, 2012

    Mannaggio non si può lasciare Roma che avanzano le armate delle tenebre, ricominciamo…!!

  3. waltergolden
    gennaio 9, 2012

    penso che neanche Mahmud Ahmadinejad, fedele di una falsa religione, possa scendere così in basso… bentornato in Italia Armà! 

  4. anonimo
    gennaio 9, 2012

    «L' ultima delle mie intenzioni è nascondermi dietro la libertà di parola. Non voglio offendere nessuno – spiega -. […]. Ogni pensiero, ogni identità, ogni espressione viene trattata con il massimo rispetto, nella convinzione che la libertà di espressione non debba mai prevalere sulla inderogabile necessità di non ledere le sensibilità, le storie, le fedi. La diffusa preoccupazione potrebbe facilmente dipendere dalla circolazione di informazioni incomplete o non corrette. L' edizione di "Sul concetto del volto del Figlio di Dio", che sarà presentata a Milano – aggiunge la regista -, non può in alcun modo essere considerata blasfema. La scena più discussa, nella quale bambini scagliano finte granate (erroneamente interpretate come escrementi) in direzione del ritratto di Cristo di Antonello da Messina, è stata tagliata, già due anni fa, in occasione degli accordi per l' adattamento legato all' ospitalità del teatro.[…]
    Il dibattito nel mondo cattolico è già aperto: «Io ho visto lo spettacolo – scrive Caterina Spadaro -. Castellucci qui non usa blasfemia del testo, né del gesto. Quel gesto teatrale di lancio contro il volto del dipinto di Antonello da Messina li turba? Sapessero quanto ne verrebbero toccati profondamente, li ispirerebbe».
    [(7 gennaio 2012) – Corriere della Sera]

    Ecco alcune espressioni usate nell' articolo:

    <<Teatro «eretico»; In Francia Lo spettacolo contestato dagli integralisti;  La diffusa preoccupazione potrebbe facilmente dipendere dalla circolazione di informazioni incomplete o non corrette; erroneamente interpretate; con veglie di preghiera, processioni, messe di riparazione «in forma straordinaria»; Ma dal fronte dei tradizionalisti la risposta non lascia aperture >>

    Insomma. Da quanto ho letto finora sembra che il frame proposto sia lo stesso che in Francia, anche se meno agrassivo.
    In sostanza le argomentazioni pro spettacolo sono:
    1. lo spettacolo non è blasfemo
    2. chi è contro è perchè è male informato
    3. la malizia è nell' occhio di chi guarda
    4. chi è contro è un 'integralista arretrato
    5. chi è contro è perchè ha poca cultura e non ha capito il senso dello spettacolo.
    —–

    Ma se non è blasfemia, allora cosa è? 
    E' una storia di umiliazione e sofferenza di un uomo che deve pulire gli escrementi del padre mentre il Salvatore sullo sfondo resta immobile e impassibile. Alla fine l' unica rivincita, il "lieto fine" consiste nella vendetta dell' uomo contro Dio, lapidandolo e profanando la sua immagine.
    Davvero un bellissimo panegirico per l' età contemporanea.  E' questo il messaggio della nostra epoca: il disprezzo verso Dio.
    L' arte spesso riflette i valori e la cultura della società in cui viene prodotta, e lo squallore di questa rappresentazione teatrale è superato solo da quello della cultura che lo ha prodotto.

    Algophagitis-VIII

  5. anonimo
    gennaio 9, 2012

    Avete tutto il diritto di protestare. Ma rompete il cazzo 24/7 sulle televisioni pubbliche con messe , dichiarazioni e tutto, e uno spettacolo di teatro non si può fare? Forse sarà orrendo, ma tirare finte granate su un dipinto, e nemmeno una immagine sacra, non mi sembra questo gran delitto. Siete veramente dei piagnoni.

  6. todikaion
    gennaio 10, 2012

    poi ti dco alcune cose M.
    comunque in Francia c'è un altro spettacolo indegno di uquesto nome, si chiama tipo pic nic sul Golgota di un certo Garcia, scommettete che vorrà venire anche da noi?

  7. anonimo
    gennaio 12, 2012

    Ecco un altro articolo: Adesso i contestatori dello spettacolo diventano "violenti","intolleranti" e "antisemiti"

    Minacce e insulti al Teatro Parenti"Blasfemo lo spettacolo su Cristo" Mail di insulti chiedono la cancellazione della pièce 'Sul concetto del volto del Figlio di Dio' [di CARLO BRAMBILLA, Repubblica]

    Aggettivi usati e passi degni di nota: <<cattolici oltranzisti;un’ondata di cupe e inquietanti minacce violente, dal sapore antisemita, al Teatro Franco Parenti;gruppi oltranzisti ;grande preoccupazione per il clima di tensione ;mail piene di insulti nelle quali si chiede la cancellazione dello spettacolo, con avvertimenti espliciti del tipo: «Ne riparliamo se rimarrete vivi».;telefonate in cui si proclama: «Voi ebrei non vi preoccupate di offendere Cristo».potrebbe spingere i responsabili del Teatro Franco Parenti fino alla scelta estrema di sospendere lo spettacolo; il pericolo di un nuovo clima oscurantista.  i tagli non soddisfano minimamente gli oltranzisti>>

    I) le minacce di morte, se ci sono state, sono sbagliate e soprattutto inadeguate, come le minacce antisemite, che non  hanno nulla a che fare con lo spettacolo. (Il vero colpevole è in primo luogo l' autore, poi il regista , gli attori e il teatro, non importa se sono ebrei, americani, indù o altro, l' importante sono le loro azioni )
    II) L' articolo ha chiaramente enfatizzato alcuni aspetti minimi per dare una nuova angolazione alla notizia: capovolgere la situazione.
    Prima fase: [lo spettacolo è neutro, non è offensivo, ha valore culturale]
    Seconda fase: [chi è contro lo spettacolo è il vero offensivo, è antisemita, potenzialmente violento, che vuole affossare la cultura e la civiltà]
    Terza fase: [esaltare lo spettacolo (che non è offensivo) come esempio di tolleranza e civiltà]

    —-
    Riprende Repubblica il sito uaar (ovviamente): <<Spettacolo ‘blasfemo’ a Milano, minacce antisemite dai cattolici integralisti>>
    —-

    Questo orientamento concettuale è fatto per un motivo: contrastare ciò che si stava muovendo contro lo spettacolo.
    I movimenti anti-spettacolo sono molteplici e vari, e si stanno man mano allarganodo andando a intaccare la fascia dell' "uomo medio" (mainstream). Viene dunque attuata una chiusura, associando tali movimenti all' antisemitismo e confinandoli in movimenti settari e minoranze (pericolose), così da allontanare il grande pubblico dalla posizione contraria allo spettacolo (che è sostenuta da "pochi" e "intolleranti").

  8. anonimo
    gennaio 12, 2012

    su blog.messainlatino.it
    <<Spettacolo blasfemo a Milano: depositata presso la Procura di Bergamo denuncia per offesa alla religione mediante vilipendio di persone e cose.>>

    Non per fare il pessimista, ma a parer mio non è stata una trovata eccellente fare causa. Questo perchè non credo che possa avere successo l' azione legale. Primo perchè la legge italiana e il diritto internazionale sono ambigui e possono essere interpretati in vari modi, secondo perchè l' interpretazione è dovuta principalmente al clima culturale, e quest' ultimo non è certo a favore del cristianesimo.

    Reati contestati:
    <<Art. 403. – (Offese a una confessione religiosa mediante vilipendio di persone)
    vilipendio di chi la professa>>–> gli avvocati e i giudici, abili manipolatori, possono convincere che non si sono offesi i cristiani (le persone) direttamente.

    <<Art. 404. – (Offese a una confessione religiosa mediante vilipendio o danneggiamento di cose
    vilipende con espressioni ingiuriose cose che formino oggetto di culto, o siano consacrate al culto, o siano destinate necessariamente all’esercizio del culto,>>–> gli avvocati possono dire che il quadro di Antonello non è un' icona sacra e per il culto.

    Mettiamo anche l' oscenità dello spettacolo:–> gli avvocati possono giocare sulla libertà dell' arte, dell' espressione e sul "mutamento i valori culturali", per cui scene di defecazione non sono "oscene".
    E soprattutto lo spettacolo ha il precedente di essere stato già approvato in un altro paese.

    Io spero che le iniziative per fermare lo spettacolo abbiano successo, ma non credo che la denuncia possa dare esito positivo.
    Algophagitis-VIII

  9. todikaion
    gennaio 12, 2012

    Se c'è antisemitismo è quello degli estensori della pièce (de mer…), visto che si offende NSGC, oppure il termine è solo un modo per perseguitare i cristiani. Riguardo la denuncia , ogni iniziatica non limita altre eventuali, anche se visto che è lo stesso sistema che produce tali nefandezze alla luce del sole (quindi il fatto si profila anche più grave dell'assalto di un ragazzino indignado – ripreso tra l'altro – che rompe una statua) è difficile che possa sanzionarle.

  10. anonimo
    gennaio 13, 2012

    I) Nell' intervista dell' 1/11/2011 di Repubblica il regista in Francia parla di persecuzione nei suoi confronti e assimila gli oppositori francesi a nazisti, antisemiti, oscurantisti (ecco da dove ha origine il paragone). Dice che lo spettacolo non è blasfemo, anzi ha un messaggio positivo: è una sorta di rivisitazione della storia di Giobbe e della domanda "perchè ci hai abbandonato?". Ovviamente sarebbe così, se non fosse che alla fine dello spettacolo il liquame imbratta il quadro e c'è la scritta "not my shepherd".
    La sua spiegazione "moralista" è solo una presa in giro, soprattutto perchè lo spettacolo si colloca in una serie di  rappresentazioni artistiche e teatrali palesemente blasfeme, il cui senso è solo un crogiolamento nell' autocompiacimento del ridicolizzare il Signore e le cose sacre, e nell' osare sempre di più (il sacro associato alla sodomia omosessuale, all' urina, alle feci ecc..).
    Infine Romeo Castellucci invita i contestatori a convertirsi, perchè "non conoscono le scritture" (sottinteso: non sono veri cristiani, perchè lo spettacolo è buono e i veri cristiani sono tolleranti).

    II) [da fidesetforma.blogspot]
    Eccola qui la fede di Castellucci a cui "dovremmo convertirci":
    <<Nel volume di Chinzari-Ruffini dal titolo “Nuova scena italiana: il teatro dell’ultima generazione” edito da Castelvecchi nel 2000, a p.105 si parla di un’altra rappresentazione teatrale del regista dal titolo particolarmente evocativo “Lucifero, quanto più una parola è vecchia, tanto più va a fondo”. Castellucci citato nel testo afferma: “Lucifero è l’artista, nel senso di colui che assume su di sé il peso del poter solo ridire, riprodurre. E’ una figura molto ambigua, che non incarna solo il male, perché il male è anche Dio, che è bene e male, tant’è che in alcune tradizioni è Lucifero il primo martire”.>>

    III) [da il Giornale(Milano)]
    <<un teatro che vanta sponsor istituzionali come il Comune, la Provincia, la Regione, il Ministero dei beni culturali. >>
    <<i vertici del Parenti assicurano che la scena incriminata a Milano non sarà rappresentata: «Gli escrementi non ci sono più da tempo. L'opera finisce con Cristo che piange sul dolore dell'umanità. Abbiamo anche un testo dell'arcivescovo di Oristano che ne parla bene (monsignor Ignazio Sanna l'ha citata in un'omelia del 2 novembre 2011, ndr). È la storia di un vecchio malato che soffre di diarrea ed è accudito dal figlio. Gli escrementi siamo noi uomini».>>

    Qui dicono addirittura che hanno cambiato totalmente il finale (…)
    Quindi niente più liquami sul quadro, o lapidazione o scritte di apostasia? Neanche gli escrementi ci sono più?
    Mi sembra una strategia di disorientamento: prima dicono che gli escrementi sono finte granate, poi dicono che non ci sono più i bambini che le lanciano, poi dicono che non c'è più la scena finale, poi dicono che non ci sono più gli escrementi lanciati (ma non erano granate?) e palano di una scena finale  completamente diversa. Io sapevo che era stata fatta una nuova versione senza i bambini che lanciano le "granate",  ma solo con l' attore che le lancia e poi il liquame sul quadro e la scritta.

    IV)Vogliono alimentare l' ambiguità facendo passare uno spettacolo orribile (anche se fosse senza blasfemia) come un' opera di elevato messaggio morale.
    Al contempo portano avanti una strategia di contrasto:
    "chi è contro lo spettacolo è un violento intollerante"
    "i veri cristiani sono a favore dello spettacolo, che ha un messaggio positivo"
    "i falsi cristiani (i contestatori) sono male informati e fanno male anche a pregare contro lo spettacolo, che ha un messaggio positivo e non è blasfemo"

    Algophagitis-VIII

  11. anonimo
    gennaio 13, 2012

    Ecco informazioni sulla la versione originale dell' opera e sul suo senso:
    hxxp://bastacristianofobia.blogspot.com/2012/01/rispondiamo-ancora-una-volta.html  [Comitato "San Carlo Borromeo"]

    Gli elementi blasfemi sono così riassunti:

    1.Accostamento dell' immagine di Cristo a scene di defecazione

    2.Lancio di escrementi (poi rinominati "granate") da parte dell' attore e bambini
    <<la scena nella quale si vedevano bambini lanciare granate al volto di Cristo. Questa scena, presente nella rappresentazione di Avignone, è stata soppressa al Théatre de la Ville di Parigi.>>
    << il fatto che la scena contestata era stata programmata al festival di Avignone e che sia stata rimessa nelle rappresentazioni a Rennes, la dice lunga sulla volontà di offendere l’immagine di Nostro Signore, e di farla offendere oltretutto da bambini.>>

    3.Versare liquame (feci liquide vere, in alcune serate della rappresentazione) sulll' immagine di Cristo
    <<il liquido nero rappresenta gli escrementi a tutti gli effetti: nello spettacolo originale rappresentato ad Avignone, mentre l’anziano saliva su una scala dietro l’immagine e faceva colare il liquido nero dall’occhio perforato del volto di Cristo, lo si sentiva ridere in maniera diabolica (il riso è stato soppresso in occasione delle rappresentazioni a Parigi e a Rennes).>>

    4.La scritta "non sei il mio pastore"
    —-
    5.La chiave di lettura satanica-gnostica proposta dall' autore.
    Erede di quelle teorie gnostiche delle "divinità deformi", unione di male e bene, sacro e bassezza infima materiale, tesi che affermano che solo l' unione degli opposti , il contraddittorio, possono avvicinare alla divinità. Il Dio di Castellucci è una divinità gnostica, matrigna, che umilia e tortura, e viene a sua volta umiliato e torturato, in un gioco sadomasochistico, in cui la merda è l' essenza del mondo, degli uomini e il figlio della divinità si fa come gli uomini, cioè diventa "escremento" (rifiuto del creato), ma non per volontà sua, ma perchè viene sopraffatto dall' uomo, che in un impeto eroico-titanico-satanico si fa carnefice di Dio e lo trascina nella bassezza del mondo. La merda unisce sacro, umano, rappresentazione teatrale (il trascendente) e il pubblico (immanente). Le future generazioni (i bambini)rinnegano Dio e diventano padroni di se stessi. L' uomo si redime disprezzando la divinità e divenendo lui stesso il signore e padrone di un mondo che è fatto solo da escrementi.
    Da ciò si capisce che la gravità dello spettacolo è molto più grande rispetto a ciò che appare in superficie. 

    —–
    Complimenti invece a Roberto De Mattei: hxxp://bastacristianofobia.blogspot.com/2012/01/roberto-de-mattei-contro-le-blasfemie.html

    Algophagitis-VIII

  12. anonimo
    gennaio 13, 2012

    Ora il teatro e la regista fanno le vittime e chiedono ai preti di fermare le contestazioni. Presentano lo spettacolo come religioso e di interesse artistico sulla pittura: teatrofrancoparenti.it/spettacolo?i=343

    <<Chiediamo alle Autorità religiose e civili della città di intervenire>>
    <<Il nostro Teatro non ha mai voluto essere offensivo.>>
    <<"Io voglio stare di fronte al volto di Gesù". In questa intenzione di ‘frontalità’ dichiarata e quasi sfrontata dell’autore, Romeo Castellucci, risiede la ragione profonda dello spettacolo. >>
    <<Così era nella pittura rinascimentale, quando per la prima volta l’occhio di Cristo incontra quello dell’osservatore o dello spettatore: gli sguardi si intrecciano, si interrogano ma soprattutto si rispecchiano l’uno nell’altro. Allo stesso modo è sulla scena della Socìetas: un uomo davanti ad altri uomini.>>

    Cavolate, eufemismi e ivenzioni per poter far andare in scena il loro "capolavoro": Sul concetto di Defecazione nel Volto di Romeo Castellucci.

  13. anonimo
    gennaio 13, 2012

    Alcuni spunti di riflessione:

    1.Reazioni a confronto:Mons. Di Mauro VS don Giorgio de capitani.
    //www.corrispondenzaromana.it/il-vescovo-di-vigevano-pv-mons-di-mauro-e-contro-lo-squallido-spettacolo-di-milano-sul-sito-ufficiale-della-diocesi-e-una-perversa-bestemmia/

    //www.dongiorgio.it/pagine.php?id=2719

    2.//fidesetforma.blogspot.com/2012/01/se-un-domenicano-difende-lo-spettacolo.html

    [un domenicano interpreta in chiave teologica lo spettacolo(?!)]

  14. waltergolden
    gennaio 13, 2012

    Oggi ho scritto al teatro, ecco la lettera:

     Signora Andrée Ruth Shammah,

     

    Con vivo sdegno ho appreso che il vostro "teatro" intende mettere in scena l'opera blasfema intitolata "Sul concetto del volto del Figlio di Dio". Si tratta di un lavoro profondamente empio e anticristiano (anche senza i lanci di escrementi e sassi che ci sono stati nella versione messa in scena in Francia) che offende nel più intimo il sentimento religioso dei Cattolici. La vostra non è arte, tantomeno cultura, è solo immonda spazzatura, dovreste vergognarvi a mettere in scena certi spettacoli disgustosi!

     

    Inoltre, come se ciò non bastasse, ho letto oggi sul faziosissimo Corriere della Sera la sua intervista e la sua lettera aperta, veri capolavori di ipocrisia in cui lei si atteggia a vittima presa di mira da presunti "integralisti cattolici". Siamo al colmo dello spirito farisaico: non solo lei offende Nostro Signore Gesù Cristo e i suoi fedeli, ma viene anche a fare la vittima e ha addirittura l'ardire di invocare l'intervento del Card. Scola per placare gli animi! Quale mente malata può concepire una condotta tanto perfida?

     

    Stia comunque pur certa che noi Cristiani non staremo con le mani in mano ad assistere a un tale scempio e che reagiremo in modo forte e deciso, pur senza compiere gesti contrari alla morale (anche se dubito che lei sappia cosa essa sia). 

     

    nome cognome

     

    Roma, capitale del mondo civile (quello cattolico)

     

  15. anonimo
    gennaio 14, 2012

    Per l' anonimo n. 6

    a) il diritto a protestare non esiste. Protestare in determinate situazioni è semplicemente un dovere indipendente dalle leggi positive.

    b) la religione non è un fatto privato

    c) la religione è superiore alla scienza

    d) un ateo è per definizione un individuo che poco comunica con la sua intelligenza seppur può essere genialmente razionale ( differenza  tra noùs e logòs ).

    e) una laicità rigorosa ed effettiva , negli inteti di uno stato che si dichiara a-confessionale , indipendnetemente dal valore del concetto, sarebbe a protezione e garanzia di ogni espressione religiosa affinché non vengano lese.
    Semplicemente non funziona , anche logicamente, rendere lo spazio pubblico a-religioso ( soprattutto se l'unica religione che si vuol colpire è quella cristiana tralasciando le altre ).

    f) Forse ti sfugge l'ipocrisia retorica che usano questi loschi individui , ti sfugge che spacciano per arte qualcosa che con essa non ha nulla a che fare, che propagandano un odio subdolo ed una concezione umana se non idiota perlomeno dannosa.

    Saluti.

    Daouda

  16. anonimo
    gennaio 14, 2012

    Protestare significa manifestare le proprie idee, in questo caso in discordanza, e ciò è un diritto.

    La religione E' un fatto privato e personale.Il tuo dio per me non esiste, non credo in quasi tutto ciò in cui tu credi. Lo è eccome.

    La religione è inferiore alla scienza, prova per dogmi ciò che la scienza non ha la presunzione di provare ancora.

    Le definizione etimologiche c'entrano poco o nulla con la realtà dei fatti, io sono ateo perchè non credo in nulla di superiore, c'è poco da comunicare con la sua intelligenza.

    Il teatro è uno spazio privato, primo, secondo se tu non hai le competenze per giudicare l'arte non farlo.Dire che una commedia teatrale lede la libertà religiosa è una stronzata epocale che può essere detta solo da ipocriti cattolici bigotti e non ha nemmeno logicamente senso.

    Come ho detto, se non sai giudicare l'arte non farlo, a me il teatro fa schifo, così come la pittura, ma non ti vengo a dire che i quadri o dipinti con soggetti religiosi per me rappresentano scene di fantasia o inventate che insultano l'intelligenza umana (si per me credere in una vergine che partorisce offende la mia intelligenza, ad esempio) , perchè non sono un critico d'arte e mi attengo alle mie competenze.Per di più spero che tu per lo meno abbia visto lo "spettacolo" abbandonando i tuoi pregiudizi per tentare di essere più obiettivo, cosa che altrimenti non riuscirai mai ad essere. Mi dispiace per te.

  17. anonimo
    gennaio 15, 2012

    Cit.<<La religione è inferiore alla scienza, prova per dogmi ciò che la scienza non ha la presunzione di provare ancora.
    […]
    Dire che una commedia teatrale lede la libertà religiosa è una stronzata epocale che può essere detta solo da ipocriti cattolici bigotti e non ha nemmeno logicamente senso.>>

    Queste frasi me le incornicio.

    I)[piccola digressione] Io non avrei usato l' espressione "la religione è superiore alla scienza" che trovo imprecisa. Religione (quella vera, non tutte) e scienza hanno ambiti diversi. E' ovvio che la verità divina è metafisicamente superiore a tutte le altre, ma ciò non significa che sia sostitutiva rispetto a quella scientifica. La religione non ha come ambito l' indagine la realtà materiale (fisica, chimica,biologia ecc…) e di spiegazione di fenomeni fisici. Per questo c'è la scienza. La religione si occupa del metafisico, del senso dell' esistenza, di concetti come "Bene, male, amore, giustizia, vita eterna ,anima, Dio, santità ecc.." che non sono concetti scientifici ,cioè non sono di ambito scientifico, e non sono indagabili dalla scienza, e anche provare a dimostrarne l' esistenza scientificamente è assurdo e anche  porre questi termini in un testo scientifico è assurdo (perchè non si riferiscono ad enti di dominio scientifico).
    Quindi quando tu dici che la scienza (in futuro) può provare o smentire cose di ambito religioso sei totalmente ascientifico. La scienza non può dirci nulla sul senso della vita, su concetti etici (cosa è bene o cosa è male), su come dobbiamo comportarci, sul perchè dell' esistenza del mondo.
    E' sempre una scelta personale il decidere a cosa credere su queste cose.
    Se tu restringi ciò a cui vuoi credere solo a ciò che dice la scienza, ignori ovviamente la religione, ma ,se sei coerente, affermerai anche che devi ignorare i concetti di bene, male, senso della vita. Dubito che si possa riuscire a fare ciò, perchè l' uomo non è sempre assorto in letture scientifiche asettiche nè è un animale mosso solo da istinto. Sarai sempre tu a scegliere la tua credenza escatologica/teleologica e la tua morale (sia essa atea o teista). Non puoi venire a pavoneggiarti per una presunta razionalità o scientificità maggiore la tua morale o il tuo ateismo, perchè non la hanno, perchè la morale o il senso della vita non sono concetti scientifici.

    II)Riprendendo le grottesche vicissitudini teatrali: Ri-cito <<Dire che una commedia teatrale lede la libertà religiosa è una stronzata epocale che può essere detta solo da ipocriti cattolici bigotti e non ha nemmeno logicamente senso.>>
    Io non credo in alcun diritto quindi anche se mi dici che la commedia teatrale lede (o no) un diritto o libertà religiosa non mi fa nè caldo nè freddo.
    Comunque la rappresentazione teatrale in questione è un offesa oggettiva al cristianesimo (nel senso che è blasfema e porta valori contrari al cristianesimo). Questo è indubbio. Basta questo a me per essere contrario.

    Ci sono però persone (gli autori dell' opera e del teatro) che sostengono che l' opera non sia nemmeno blasfema.
    Ovviamente è una idiozia. Vediamo però il punto di vista adottato:

    L'opera è fatta da due componenti: forma (apparenza) e contenuto prfondo (significato). Qui entrambi sono blasfemi. Loro dicono di no, attuando un ragionamento strano:

    Forma: non è importante, può piacere o non piacere, è il significato ciò che conta: —> ne consegue che le accuse di blasfemia riguardo all' "estetica" dell' opera sono rigettate come "superficiali".

    Significato: è quello che conta, ma non si può dire che sia blasfemo (cioè offensivo, indegno) perchè è libertà di espressione e un' opinione dell' autore–> la libertà di espressione e le interpretazioni personali messe in arte sono espressione dell' autore, un' opinione, quindi non possono essere condannate oggettivamente, quindi chiamare l' opera <<blasfema>> è scorretto, quindi l' opera non è blasfema.

    In pratica chi si sente offeso dall' opera può solo dire- secondo il teatro- che a lui non è piaciuta (giudizio artistico), che tra l' altro sarebbe snobbato perchè non dato da "esperti".

    Algophagitis-VIII

  18. anonimo
    gennaio 15, 2012

    hxxp://www.corriere.it/cultura/12_gennaio_13/rinuncio-gesu-contestato-milano-sola_
    Citazioni:

    <<a Milano c'è già stata una denuncia cui Andrée Ruth Shammah, regista e direttore del teatro, ha risposto con una controdenuncia mostrando alcune mail di minaccia, arrivate in teatro. >>

    <<Casus belli è soprattutto la scena in cui alcuni ragazzi lanciano contro l'immagine del Cristo (la «scenografia» è il quadro di Antonello da Messina) granate prese per escrementi: «Ma quella scena non c'è, non per censura, ma perché esigeva la presenza di molti giovani e sia per spazio scenico sia per costi abbiamo due anni fa, non ieri, scelto la versione più economica offerta dalla stessa compagnia».>> —> La censura non è stata dunque fatta per togliere la blasfemia. Eppure in articoli precedenti l' enfasi era sul fatto che loro avevano "addirittura" tolto la scena incriminata.

    <<Certo il Parenti non può essere sospetto di aver fatto discriminazioni, la sua storia lo dimostra: organizza la cultura, seminari e incontri aperti a qualunque fede. >>
    Ovvio. Stanno rispettando la fede gnostica di Castellucci e il satanismo.

    <<Come hanno detto alcuni religiosi francesi, non c'è nel testo alcuna intenzione offensiva o blasfema, anzi l'autore è fin troppo cattolico.>>
    Queste derivano da estrapolazioni da passati articoli di giornale.

    << Io non voglio che nel mio teatro la gente venga per picchiarsi>> Già si prefigura che i cattolici stanno "marciando" armati sul teatro…

    <<Su Facebook l'assessore alla Cultura Boeri invita alla Ragione, intesa come dea>> Finalmente un p'ò di sano paganesimo da Rivoluzione Francese.

    <<Castellucci […]: «Hanno preso un enorme granchio, il mio lavoro è concepito come una preghiera, chi mi attacca dice cose non vere, non c'è nulla di quello che sostengono mentendo, mentre ci sono i Salmi, il libro di Giobbe e l'Ecclesiaste. E infine c'è il colore nero dell'inchiostro a significare l'importanza della Scrittura; e nessuno ha mai pensato di tirare escrementi a Gesù, è un'ipotesi oscena. Sono gruppi di cattolici di destra che cercano pretesti in rete: senza sapere nulla gli interessa mantenere viva la menzogna, occasione d'oro per farsi paladini della tradizione. Si rivolgono alle menti deboli, tutto è strumentalizzato per creare pressioni su giochi di potere all'interno della Chiesa, dove molti invece hanno apprezzato perché parlo di Gesù e dei demoni e credo pure che l'arte possa essere eretica.>>

    E' un delirio. Adesso sta a vedere che tutti si sono sbagliati!
    Ma certo! Ma infondo era evidente. Come abbiamo fatto a scambiare l' opera per blasfemia? Una così palese e appassionata lode al Signore, così chiara e evidente. Un' opera che "a pelle" si vede che è cristiana, tanto che quando pensi alla "preghiera" ti viene in mente un uomo che pulisce il culo a un vecchio.
    Ma si , saranno stati  i fascisti e gli antisemiti a suggerirci male, a farci il lavaggio del cervello, sarà stato il solito clima "razzista, omofobo, intollerante" che ci ha disorientati.

    Ma si , andiamo a teatro. Infondo se gli attori recitano la metà di quanto recitano l' autore e la regista, meritano davvero un applauso.

    Algophagitis-VIII

  19. anonimo
    gennaio 15, 2012

    //milano.repubblica.it/cronaca/2012/01/15/news/quella_pice_manca_di_rispetto_la_curia_bacchetta_il_teatro_parenti-28130362/

    <<In Francia, poi, autorevoli religiosi e molti cattolici, dopo avere assistito allo spettacolo, ne sono rimasti toccati e ne hanno sottolineato il contenuto intensamente religioso".>>  <<lo spettacolo non ha alcun contenuto offensivo>>   (??????)

    << A mobilitarsi contro la pièce milanese sono stati nei giorni scorsi i gruppi cattolici oltranzisti italiani, come Militia Christi. >>   (…)

    —————
    Altre notizie:

    //www.loccidentale.it/node/112795  [Ricorderemo Romeo Castellucci per la sua opera di merda ]

    <<la Repubblica, che ha subito confinato nella comoda categoria dei lefebvriani e dei cattolici integralisti tutti coloro che si sentono offesi dallo spettacolo. Gioco facile denunciare l’oscurantismo di ritorno, la reazione clericale sempre in agguato.[…] Però, ripetiamo, non è onesto liquidare gli oppositori come clericofascisti o bigotti sfigati che non capiscono l’arte contemporanea.
    Proviamo a immaginare cosa succederebbe se fosse il volto di qualcun altro a venire imbrattato di liquami. Napolitano? Lesa maestà. Saviano o Travaglio o Santoro? Barricate in piazza dei girotondini e dei loro figli. Maometto? Altro che picchetti, come replica. Un cagnolino? Ecco gli agguerriti animalisti.
    Alla fine della storia, sembra che solo sul volto di Cristo sia legittimo, trasgressivo, artistico gettare ingiurie e cacche. Per carità, pare sia venuto al mondo proprio per farsi carico del peggio degli uomini. Ma una volta, quella di duemila e qualcosa anni fa, dovrebbe bastare.[…]
    Bello o brutta che sia, interrogativo profondo o provocazione gratuita che c’è dietro, Sul concetto di volto nel Figlio di Dio, verrà per forza ricordata, ci sia concessa una battuta da avanspettacolo, come un’opera di merda.>>

    //milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_gennaio_15/curia-protesta-parenti-castellucci-1902869232554.shtml

    //www.apollodoro.it/articolo/la-curia-di-milano-contro-il-teatro-parenti-blasfemo-lo-spettacolo-di-castellucci/4427/

    //firenze.repubblica.it/cronaca/2012/01/14/news/una_messa_di_riparazione_per_contestare_lo_spettacolo-28131333/

    //blog.quotidiano.net/minotti/2012/01/12/la-piece-iconoclasta-al-parenti-daverio-non-vada-in-scena-facciamo-un-dibattito/

  20. anonimo
    gennaio 15, 2012

    //www.ilgiorno.it/milano/cronaca/2012/01/11/650592-pietre_volto_gesu.shtml

    //www.linkiesta.it/arriva-milano-il-gesu-dello-scandalo-la-citta-si-merita-un-dibattito-serio

    <<la destra cristiana si è già mobilitata con insulti e minacce.>>  (????)

    <<Romeo Castellucci, il regista, accusa i suoi oppositori di essere “privi di fede cattolica persino sul piano dottrinario e dogmatico” e rivendica allo spettacolo un carattere “spirituale e cristico, ovvero portatore dell’immagine del Cristo. >>  (????)

    //www.ilrestodelcarlino.it/cesena/cronaca/2012/01/10/650349-contestazioni_annunciate.shtml

    //www.chretiente.info/201201033814/les-catholiques-italiens-se-mobilisent-contre-la-scatologie-antichretienne/

  21. anonimo
    gennaio 16, 2012

    #numero17

    Ovviamente la religione è inferiore alla scienza (dal mio punto di vista, sia chiaro) quando tenta di entrare nell'ambito che, come hai detto, spetta alla scienza, come origine del mondo,evoluzionismo, gay e altre cose che non le competono. Per il resto , oltre a qualche ambito come i comportamenti umani che sono sicuro che verranno prima o poi chiariti dalla chimica del cervello, è ovvio che operano su due campi diversi. Io intendo che la scienza è superiore alla religione quando entrambi esprimono la loro tesi su uno stesso argomento.

    Se tu non credi in nessun diritto spero vivamente che ti venga negato quello al tuo credo che ha portato a tanti mali! Scherzi a parte, io la commedia non l'ho vista , ma tu la guardaresti o l'hai guardata e interpretata già con l'occhio di un prevenuto e quindi non sarai mai obiettivo, perciò io lascerei giudicare altri, magari persone super-partes.

  22. todikaion
    gennaio 16, 2012

    Ho letto la parola lavaggio del cervello e l'ultimo commento, una strana analogia mi ha colpito…poi scopriamo che anche l'ultimo commentatore è cattolico!

  23. anonimo
    gennaio 17, 2012

    Cit. #21
    <<Ovviamente la religione è inferiore alla scienza (dal mio punto di vista, sia chiaro) quando tenta di entrare nell'ambito che, come hai detto, spetta alla scienza, come origine del mondo,evoluzionismo, gay >>

    Rispondo a questo e poi però basta con argomenti fuori tema.
    Origine del mondo= la religione non spiega come si è formato il mondo, la Genesi non è un testo scientifico, vuole spiegare ciò che più conta, il senso profondo. Il come ha avuto origine la materia e la vita lo ha lasciato scoprire a noi. L' evoluzionismo (come teoria scientifica) non è in contrasto con le Scritture, che mostrano che l' uomo ha essenza materiale ("terra") e spirituale ("soffio divino"), ma non dicono in che modo ,scientificamente parlando, sono andate le cose. Per i gay le scritture non dicono che è una malattia o non parlano dell'origine biologica dell' omosessualità, dicono che la sodomia è immorale, ed è un comportamento che si può scegliere di assecondare o meno.

    Cit.<<Se tu non credi in nessun diritto spero vivamente che ti venga negato quello al tuo credo che ha portato a tanti mali! >>
    Non possono negarmi ciò che non esiste. Io vedrò solo delle azioni che faranno contro la religione e degli impedimenti materiali. Sono situazioni concrete a cui si deve fare fronte, senza appellarsi a un presunto "diritto" che ti spetterebbe.

    Cit. << io la commedia non l'ho vista , ma tu la guardaresti o l'hai guardata e interpretata già con l'occhio di un prevenuto e quindi non sarai mai obiettivo, perciò io lascerei giudicare altri, magari persone super-partes.>>
    Guarda che io mi sono documentato molto e ho visto anche i video disponibili, ho letto recensioni (anche positive) e commenti dell' autore e della regista. Mi sono sforzato di concepirla come non blasfema (visto che l' autore dice così) ma in alcun modo è possibile vederla come non blasfema. Il massimo che posso dire è che l' autore forse crede veramente che non sia blasfema (perchè ha concetto strano di blasfemia), ma si è espresso usando immagini e gesti fortemente equivoci.
    A parte questo, anche se l' autore avesse dichiarato apertamente di voler fare blasfemia, ci sarebbero state comunque persone , magari "super partes" (non so a chi tu ti riferisca), che avrebbero detto che l' opera andava comunque eseguita, additando gli oppositori come oscurantisti ed integralisti.

    Se l' autore si ostina a sostenere che non è blasfema , allora comunichi a tutti in che modo vada interpretata e quale è il suo significato profondo, ci dimostri che non è blasfema (senza ricorrere a spiegazioni date da frati eretici francesi post-hoc).
    Un' altra soluzione: faccia visionare vecchie registrazioni dell' opera a un membro civile (per verificare se l' opera non è contro il buon costume) e ad uno religioso (per verificare che non ci sia offesa al cristianesimo).

    Algophagitis-VIII

  24. anonimo
    gennaio 17, 2012

    hxxp://www.atfp.it/newsletter/archive/view/listid-1-mailinglist/mailid-27-tfp-newsletter-gennaio-2012-2.html
    [La dimensione gnostica e satanica dell'opera artistica di Romeo Castellucci]

    hxxp://blog.messainlatino.it/2012/01/le-parole-chiare-di-mons-negri-contro.html
    <<è un’espressione meschina di una volontà di eliminare la tradizione cristiana,>>

    hxxp://blog.messainlatino.it/2012/01/comunicato-ufficiale-dellarcidiocesi-di.html
    <<Certo, si sarebbe potuto insistere un po' di più e più esplicitamente sulla dimensione religiosa, sulla sconveniente e deplorevole offesa a Dio, come aveva detto il Vescovo di Vigevano, piu che sull'aspetto sociale e sulla mancanza di "sensibilità verso i credenti".>>

    hxxp://blog.messainlatino.it/2012/01/p-giovanni-caalcoli-op-docente-emerito.html

    hxxp://www.ilgiornale.it/
    cultura/feci_contro_volto_cristospettacolo_choc_castelluccial_teatro_parenti_milano/gesu_cristo-feci-sul_concetto_volto_figlio_dio-romeo_castellucci-chiesa-polemiche/16-01-2012/articolo-id=567255-page=0-comments=1

    hxxp://www.ilfattoquotidiano.it/2012/01/15/parigi-milano-e-i-soliti-bigotti/183907/

  25. anonimo
    gennaio 17, 2012

    hxxp://www.agerecontra.it/public/press20/?p=8812
    Il grande attore e regista Giancarlo Giannini condanna l’opera di Castellucci e esprime solidarietà ai cattolici militanti

    hxxp://www.agerecontra.it/public/press20/?p=8808
    Castagna replica a Sgarbi: E se il volto oggetto di lancio di sterco fosse il tuo, chiederesti che l’opera andasse in scena?

  26. anonimo
    gennaio 18, 2012

    x Algophagitis-VIII :

    L'àmbito dei principi Universali non è forse superiore all'àmbito scientifico la cui analisi è indirizzata al solo e mero cosmo, imprecisamente conosciuto come universo?

    x l'anonimo:

    Il nostro credo non è che una professione di fede.
    Che Dio è non è cosa da credere, ma è pura ed ovvia banalità.

    Diachiarti ateo è palesarti come suggestionato dalla propaganda odierna poiché l'ateismo, tecnicamente , è un'impossibilità logica.

    Daouda

  27. anonimo
    gennaio 18, 2012

    Diciamo che la chiesa in cui voi credete non prendeva molto alla leggera ciò che tu dici , che la Bibbia non è un testo scientifico (Galileo diceva questo!) , ma anzi, l'ha presa molto sul serio. Comunque bando alle sciocchezze, quale principio universale? La bibba dice che dio ha creato Adamo ed Eva o quella storiella lì, ciò è avvenuto? NO, almeno secondo la scienza, tu ora impiccati a cercare tutte le interpretazioni che giustifichino una credenza presente in tantissimi altri miti (la maggior parte dei miti hanno il creatore che sputa , defeca su dei modelli di terra/fango , e che diventano uomini) ,ma resta il fatto che è una "toppa".

    Per quanto riguarda Daouda, bhè sarà ovvio per te forse, se riesci a ritenere ovvia una cosa di cui non hai prove, ti invidio, perchè io non ci riesco.

    Cmq si sono ateo, non credo in nulla di superiore alla "natura" e al "caso", ora tu masturbati intellettualmente (per carità, non vorrai finire all'inferno!) con i giochetti logici o etimologici sulla parola ateo, e arriva pure a dire che è un'impossibilità logica…

  28. anonimo
    gennaio 18, 2012

    Leggi.

    A rigore di Dio non si può avere alcuna prova per il semplice fatto che una qualsiasi prova prevede l'esistibilità dell'oggetto in questione.
    Dio difatti non esiste, poiché quel che esiste è ipso facto limitato e dipendente. Asserire che Dio possa esistere è , in sé, negare la possibilità del mondo poiché esso non avrebbe più possibilità a darsi, oltre che una contraddizione.

    Ora.
    Non è questione di giochetti mentali essendo che  il mentale un àmbito prettamente umano.
    Se ti paiono giochetti e così vuoi chiamarli, sono semmai giochetti intellettuali, ergo principiali, ossia universali possibili in noi tramite l'intelletto, la facoltà universale ergo sopra-naturale che l'homo possiede.

    D'altronde

    -credere nel caso ( oltre alla vacuità del credere ) sarebbe di per sé stesso da negltti e non merita commenti.

    -credere nella natura ( oltre alla vacuità del credere ) ti accosterebbe o ai new agers oppure allo scentismo.
    Nel primo caso dovresti ammettere qualcosa di più grande di te anche se non superiore alla natura ( indipendentemente dalla stupidità del panteismo ) ; nel secondo saresti costretto a dar credito alla pseudo scienza attuale che altro non è che un ricercatorismo utilitarista che non permette di sapere nulla di vero né di certo essendo che la sperimentazione in sé, privata di una previa teorizzazione intellettuale mediata dalla ragione, se non la si compie perpetuamente, non ha alcun valore.

    Fintanto che hai opinioni così bislacche, assieme alla maggioranza dei contemporanei ( che non è un criterio di verità ovviamente ) , tienitele.
    E' quando reputi di dover negare il vero e combatterlo che sbagli e non sei più scusabile.

    Daouda

  29. anonimo
    gennaio 18, 2012

    La posizione meno contraddittoria e più genuina che dovresti avere è quella stirneriana, anche se, l'individuo per dirsi tale , necessita della verità, ergo…

    daouda

  30. todikaion
    gennaio 18, 2012

    L'anonimo dovrebbe studiare il pensiero di un certo Lamaitre e chiedersi se davvero ha una conoscenza completa di quello di cui che parla. Riguardo agli articoli di giornali trovo che si dovrebbe riflettere sul ruolo di questi signori nel manipolare le coscienze, possono indicare il nemico da attaccare (noi) e tutti gli vanno dietro…meditate gente!

  31. anonimo
    gennaio 19, 2012

    La differenza tra me e voi è che io non "credo" nella natura, io dico che ciò che esiste, esiste.Tutto qui. Niente di più di questo, nessun creatore, nessuno scopo, nessuna missione. Questo è ciò che voi non capite.

  32. anonimo
    gennaio 19, 2012

    Allora perché non ti ammazzi come il Kirillov di Dostojevski?
    Oppure perché argomentare sul valore di qualsivoglia cosa? Esistendo quel che viene posto in esistenza, rifiutarsi di accettare stupri, stermini, torture, oppressioni, assasini e ruberie come EQUIVALENTI a qualsivoglia altra cosa esistibile è da idioti ed ipocriti.

    Il motivo è semplice…sperimenti tutti i giorni di credere in quel che più ti aggrada, come sai bene che la tua esistenza ha per definizione scopi, foss'anche i più esteriori e bestiali. Ruoti intorno a te stesso, ed è del tutto normale. Anormale è però assoggettare la realtà ai propri comodi.

    Che le cose esistano è altrettanto banale a dire che Dio è. Sono pure e semplici ovvietà.

    Daouda

  33. anonimo
    gennaio 19, 2012

    Perchè non ti ammazzi tu, visto che vai in un posto migliore? Io vivo la vita come un qualnque altro essere vivente. Si , sono atti quelli che hai citato, come bere e fumare, e ciò è innegabile. La differenza sta nell'etica dell'atto e nel suo effetto per la società.

    Io non credo in niente di ciò che mi aggrada. Io non CREDO come credi tu , smettila di attribuirmi azioni proprie di una persona religiosa tentando di renderle universali 🙂 Io come essere umano non ho nessuno scopo, e così l'umanità, e se ce lo avesse l'unico che mi verrebbe in mente sarebbe la distruzione del nostro pianeta e l'auto-estinzione. Ma comunque io mi ritengo superiore molto meno di quanto fai tu agli animali, abbiamo la cosidetta "ragione" , vero, ma nulla di più. Niente scopi, almeno dal mio punto di vista. La tua equazione Esistenza=Scopo oltre ad essere falsa , sarebbe in caso applicabile solo all'essere umano? Io non assoggetto la realtà ai miei comodi, io assoggetto la realtà alla realtà , e mi adeguo ad essa. Bhe per me dire che il TUO DIO è banale che esista è una grandissima fesseria. Quindi tieniti per te le tue assurde e bislacche teorie e non provare nemmeno a generalizzarle, anche perchè se fosse ovvio non ci sarebbe gente che non crede, o gente che crede in altro. Per piacere.

  34. anonimo
    gennaio 19, 2012

    [Cit. Daouda ]<<x Algophagitis-VIII :

    L'àmbito dei principi Universali non è forse superiore all'àmbito scientifico la cui analisi è indirizzata al solo e mero cosmo, imprecisamente conosciuto come universo?>>
    E' vero. E' quello che ho sottinteso. La scienza è una delle applicazioni della ragione in un dominio definito, che non corrisponde alla totalità. Non si possono però portare passi biblici (che sono la Verità più alta) etichettandoli come "scientifici" (cioè prodotti da un uso parziale della ragione (nel senso di dominio specifico) e da procedure sperimentali con strumenti o altro), è eretico. Allo stesso modo dalle verità scientifiche non si puà inferire nulla riguardo a Dio o alla morale o al senso della vita [e neppure riguardo a ciò che esiste, ambito ontologico, di cui presuppone l' esistenza]
    La ragione (logica, intuizione ecc…), intesa come più estesa della ragione scientifica può analizzare l' ambito dell' esistente (ontologia, metafisica,…) e della morale.
    Dalle caratteristiche del mondo e dalla ragione si può arrivare a capire l' esistenza di Dio (deismo), ma non si può dedurre con la sola ragione la verità divina rivelata.

    [Cit.#31] <<La differenza tra me e voi è che io non "credo" nella natura, io dico che ciò che esiste, esiste.Tutto qui.
    Lo dici e lo credi, non lo dimostri razionalmente (cfr. paradosso scettico). Non hai "fede" nella natura magari (panteismo).
     <<Niente di più di questo, nessun creatore, nessuno scopo, nessuna missione.>>
    Molto coerente. Però bisogna ragionare sull' origine della tua convinzione.
    Piccola parentesi: abbiamo un sistema (o insieme) con costituenti ,assiomi e relazioni fra i costituenti. Tu puoi interrogare questo sistema su varie cose, e il sistema ti da le "risposte". I valori di verità possono essere V o F.
    Ammettiamo che tu ponga una domanda a cui il sistema non s dare una risposta. Tu inferisci ,sbagliando, che la risposta è falsa. In realtà ciò che devi capire è che il sistema è limitato e la domanda non è pertinente ad esso.
    Allo stesso modo tu (mi sembra di avere capito) a partire dai risultati della scienza , che non ci dicono nulla riguardo a Dio, deduci erroneamente che Dio non esiste. Anche se tu fai concidere il sistema scienza con il sistema principale (a cui tutto si riconduce) non puoi ammettere la falsità (o la verità) di Dio, ma devi ammettere che Dio non  è indagabile scientificamente.
    Questo da un punto di vista logico e gnoseologico.
    Dal punto di vista della tua vita e delle tue azioni non troverai nella scienza nulla che ti possa dire come devi comportarti o cosa è giusto o sbagliato, sarai sempre tu a scegliere. Ora, o puoi fondare le tue azioni solo sulla tua volontà (influenzata da eventi su cui non ti fermi a riflettere sul senso, ma magari sai descriverli perfettamente dal punto di vista scientifico) oppure ti basi su valori in cui devi avere per forza "fede", dato che la loro validità non può essere confermata (o negata)dalla scienza. Tra questi valori avrai sempre quello principale che ne coordina gli altri. Quello sarà il tuo Dio, o meglio, il tuo idolo. 

    [Cit.#33]<<Io come essere umano non ho nessuno scopo, e così l'umanità, e se ce lo avesse l'unico che mi verrebbe in mente sarebbe la distruzione del nostro pianeta e l'auto-estinzione.>>
    Questa è musica per le mie orecchie. Piena coerenza: senza Dio nulla vale nulla. E' logico.

  35. anonimo
    gennaio 19, 2012

    [Cit. Todikaion]<<. Riguardo agli articoli di giornali trovo che si dovrebbe riflettere sul ruolo di questi signori nel manipolare le coscienze, possono indicare il nemico da attaccare (noi) e tutti gli vanno dietro…meditate gente!>>

    Ho una lista di tecniche che sono usate spesso per mettere in cattiva luce e svilire persone o gruppi. Queste tecniche sono indipendenti dal fatto che le accuse verso persone o gruppi siano vere o false. Servono per far perdere la stima o essere contro qualcuno. Sono usate per le rappresentazioni sociali date dai media.

    1.Associare a categorie di persone abiette o ad azioni abiette

    2.dire che hanno secondi fini, spesso economici

    3.dire che non sono coerenti con ciò che si prefiggono o in cui credono

    4.associare le loro azioni, credenze, rivendicazioni a disagio sociale, psichico, ignoranza, motivazioni personali

    5.associare la realizzazione delle loro azioni a un male comune (negatività per tutti)

    6.Rappresentare il gruppo come minoranza o pericolosa o ridicola

    7.Induzione indebita: far equivalere aspetti minimi negativi con il tutto / o enfatizzare solo gli aspetti peggiori

    ——–
    Nel caso dello spettacolo sono state letali le minaccie antisemite, scritte da qualche deficiente, che poi sono state messe come etichetta a contorno del solito "integralismo e intolleranza cattolica".

    Algophagitis-VIII [anche commento 34]

  36. anonimo
    gennaio 19, 2012

    Parte 1 )La scienza è l'unica applicazione della ragione che noi possiamo conoscere o provare, perciò io mi attengo ad essa.. Tu puoi anche rifarti a principi che stanno al di fuori del "mero cosmo" , ma se non sei in grado di provarli, scusa, ma non ti credo. Per quanto riguarda i passi biblici usati come teorie scientifiche, io non lo credo, appunto, è la vostra chiesa che possiede la Verità, che lo ha creduto per secoli. Un commento su questo?

    Parte 2) Il tuo ragionamento è molto comodo ma parte da presupposti errati. Io non dico che "deduco che dio non esiste" dico che io non ci credo, e finchè non mi porteranno delle prove che diranno il contrario continuerò così. E' stupido , non errato, dimostrare l'inesistenza di qualcosa che non esiste, non ha senso farlo. Per quanto riguarda azione e morale, io mi rifaccio al senso sociale che è innato in ognuno di noi. Cioè quella serie di compromessi che sono necessari per vivere insieme.Ecco perchè non uccido, non rubo e così via. Nessun Dio o modello ispiratore.

    Bhe se devi inventare Dio per dar valore alle cose, non vedo come la situazione migliori francamente. Se tu pensi di avere uno scopo, sono felice per te, io non ne ho uno e non ne ho bisogno , e vivo benissimo ugualmente 🙂

  37. anonimo
    gennaio 19, 2012

    controscene.corrieredibologna.corriere.it/
    2012/01/romeo_castellucci_interviene_s.html
    —> INTERPRETAZIONE:
    IL SENSO DELL' OPERA SECONDO L' AUTORE.

    Va bene. L' autore non crede che l' opera sia blasfema e ha detto che non ha intenzione di offendere Cristo.
    Però , generalizzando la vicenda , qualunque opera in cui oggettivamente si schernisce il sacro verrà considerata non-blasfema se l' autore dice che non lo è e che non vuole offendere il sacro. Magari ci crede veramente (come sembra Castellucci) o magari è solo una scusa ipocrita. Qualunque merdata e oltraggio blasfemo può essere accettato se si dice che "ciò che appare blasfemo è solo arte fatta dall' autore per dimostrare il suo amore per Dio".
    Piss Christ e altre oscenità: "solenni e sublimi glorificazioni a Cristo ?"

    E poi anche le opere blasfeme volutamente "devono" essere accettate, perchè sono libertà di espressione.

  38. anonimo
    gennaio 19, 2012

    altre notizie:

    bastacristianofobia.blogspot.com/2012/01/la-santa-sede-condanna-lo-spettacolo-di.html

    pontifex.roma.it/index.php/editoriale/il-fatto/10264-chi-tira-sterco-favorito-militia-christi- giudicata-violenta-ecco-litalia
    <<CHI TIRA STERCO FAVORITO, MILITIA CHRISTI GIUDICATA VIOLENTA. ECCO L'ITALIA […]
    Militia Christi è un movimento serio, amante della Chiesa, legato ai valori non negoziabili che difende con sacrosanto impegno.[…]I signori di Militia Christi sembrano degli Ultras di calcio? La cosa fa ridere.>>

    .ilgiornale.it/milano/e_boeri_vede_complotto_antisemita/19-01-2012/articolo-id=567743-page=0-comments=1

    <<Castellucci spiega che le prime proteste al suo spettacolo sono arrivate ad Avignone: «Qualche mese prima era stato contestato il Piss Christ (Cristo Piscio, ndr) di Serrano, un’opera di profonda bellezza e spiritualità… Poi è toccato a noi»>>

    <<Castellucci espone la sua teoria: «Gesù non vuole essere difeso, non ha bisogno. A Pietro che cercava di farlo, ha detto: vattene, Satana. Queste persone difendono le figurine». Se la prende persino con l’arcivescovo, perché la Diocesi – in una nota di risposta alla Shammah, che si era rivolta direttamente al cardinale Scola per chiedere il suo parere – ha chiesto di «rispettare la sensibilità» dei cittadini offesi. Castellucci parla di «atteggiamento pilatesco», «onda oscurantista», «occasione mancata».>>

  39. anonimo
    gennaio 19, 2012

    Ancora altre:

    corriere.it/cultura/12_gennaio_19/ d-amico-no-ultra-cattolici_e3fc87aa-42a4-11e1-8207-8bde7a1445db.shtml

    archiviostorico.corriere.it/ 2012/gennaio/18/Gesu_resta_guardare_vm_0_120118058.shtml

    ilrestodelcarlino.it/ cesena/cultura/2012/01/19/655571-cattolici_preghiera_esorcizzare_blasfemo_castellucci.shtml

    vaticaninsider.lastampa.it/ homepage/inchieste-ed-interviste/dettaglio-articolo/articolo/francia-france-teatro-theter-11513/

    vaticaninsider.lastampa.it/ homepage/inchieste-ed-interviste/dettaglio-articolo/articolo/teatro-castellucci-11749/

    vaticaninsider.lastampa.it/ homepage/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/francia-france-teatro-theatre-11825/

  40. todikaion
    gennaio 19, 2012

    per l'anonimo:
    se credi nel caso (caos) credi in qualcosa.
    Comunque è proprio dallo stupore delle leggi iscritte (da un'intelligenza) nel cosmo (e anche nella tua coscienza, come hai accennato) che si è sviluppata la scienza, non ti parlo più di sacerdoti che hanno scoperto il Big Bang, ma di filosofi che per retroterra dovresti conoscere.
    Voltaire: "L'universo mi imbarazza e io non posso sognare che questo orologio esista e non abbia orologiaio"
    Darwin (secondo la definizione di scienza in cui anche tu ti riconosci parliamo di teoria evoluzionista): 
    "Vi ha certamente del grandioso in queste considerazioni sulla vita e sulle varie facoltà di essa, che furono in origine impresse dal Creatore in poche forme od anche in una sola"

    per  Algophagitis-VIII:
    le tecniche giornalistiche che hai citato sono state tutte ampiamente usate nei nostri confronti per manipolare la mente dell'opinione pubblica e fare credere ciò che fa più comodo, l'antisemitismo non poteva mancare!!!

  41. anonimo
    gennaio 19, 2012

    x anonimo:

    Noi siamo credenti solo e soltanto nella misura in cui professiamo la nostra fede. Il Credo è una professione di fede riguardo delle verità ontologiche ( ed anche storiche ).
    Quindi quel che reputi di noi, il "credere", non sussiste affatto.
    Che poi ognuno abbia una comprensione diversa dei vari gradi della realtà ciò è del tutto normale.

    Perché scrivi così ignobimente scrivi che " l'umanità è portata verso la distruzione del nostro pianeta e l'auto-estinzione"?
    Non comprendo veramente perché allora non tu vada a piazzare una bomba da qualche parte essendo questo l'unico possibile scopo intrinseco all'umanità.
    Cosa ti frena? Cosa vuoi preservare? Sbarazzati una volta per tutte delle tue illusioni e fallo! O forse non fai parte del resto dell'umanità?
    Veramente ridurre l'homo ai suoi più bassi istinti è pietoso, e questa società attuale ne è ben contenta…

    Avendoti comunque scritto che Dio ( non il mio Dio ) non esiste quanto semmai è, ti faccio presente che ogni cosa che viene posta nel mondo ha uno scopo , non foss'altro che la propria conservazione.
    Ognuno giunge a Dio nei modi che può.Noi ci siamo giunti perchè Egli stesso si è, ai padri, rivelato.

    Quando potrai dimostrare che la sfera psichica dell'homo vive nel cervello e che i concetti intellettuali sono razionali invece che universali io ti seguirò.
    In quel giorno però, chi osasse parlare di bene o di male, di giusto o sbagliato, di vero o di falso, dovrà venir preso come pazzo giacché tali idealità non sarebbero altro che farneticazioni individuali e convenzionali.

    1) la scienza in sé stessa non è affatto un'applicazione. E' il ricercatorismo empirico-utilitarista che ha ridotto alla sola visione esterna il concetto di scienza.
    Inoltre la Ratio ha altre applicazioni oltre all'indagine razionale e sono la volontà e la coscienza. E non sono le uniche facoltà umane.
    Ad ogni modo l'intelligere è superiore al razionale, ossia, il noùs è superiore al logòs.

    2) Io ti dico che devi continuare a non credere e renderti conto che nessuna prova può esser portata per giustificare l'essenza di quel che è superiore alla provabilità prettamente sperimentalistica del ricercatorismo scientifico attuale.
    Ciò notato dovresti provare a comprendere come ciò che è dipendente , per sussistere, non può che presumere un indipendente, così come ogni relatività possibile, per concepirsi ed "effettivizzarsi" , non può che supporre un' assolutezza.
    E' questione di logica tutto sommato, come logica impone che ogni esistente viva riguardo uno scopo.
    Non avessi scopo non ti impegneresti tanto a mangiare e soddisfare i tuoi bisogni.
    Neanche ucciderti, come ti avevo suggerito, potrebbe essere un gesto esente da uno scopo giacché ti applicheresti per dimostrarne l'assenza.

    Per definizione la successione fisico-temporale implica una finalità.
    Quindi o sei stupido o sei un giovincello o sei semplicemente un rompiscatole che impiega il suo tempo così per…determinate ragioni ( che non ci interessano ).
    Ragiona.

    Daouda

    x Algophagitis-VIII .

    Concordo con te, ma ricordiamoci che l'homo è tripartito : Intelletto – anima – corpo.

  42. anonimo
    gennaio 20, 2012

    @40) La differenza è che io non "credo" nel caSO, come si crede in qualcosa, o come tu credi in DIO. Io credo nel caso allo stesso modo di come ci credi quando tirando due dadi ti esce un qualsiasi numero, coincidenza? Forse.

    @41)Il credo a volte , anzi, la religione, a volte porta a dover credere "per fede" appunto, cioè credere a dei dogmi non dimostrati.Questo è il punto. Io non ci credo, tu si, questa è una scelta.

    Quello che ho scritto è che io non credo in nessuno scopo, e se proprio ne dovessi vedere uno, guardando la realtà e il mondo, l'unico che mi si propone è l'auto-distruzione, guarda l'inquinamento, le guerre ecc. ci stiamo uccidendo con le nostre mani. Questa è realtà, vedilo o non vederlo, ma resta.

    Per quanto mi riguarda bene o male,giusto o sbagliato e altri giudizi etici sono già una pura convenzione.E sono diventati tali perchè mirano al mantenimento della specie, che è un istinto basilare. Per quanto riguarda Vero o falso, che non so per quale ragione hai tirato in ballo, bhè questi due concetti sono oggettivi e non soggettivi, dunque non vedo il nesso.

    1)Tante parole, non dimostrate, che sanno di vecchia filosofia. Insomma questa tripartizione dell'uomo aristotelica a me fa quasi sorridere ormai. Parli a me di dimostrare che la sfera psichica vive nel cervello, e tu continui a usare termini come "intelletto" , "volontà", come fossero enti reali, quando francamente non credo esistano come tali.Ma d'altronde si continua a parlare di anima, senza che sia stata mai trovata , mah!

    2)Bene, se nessuna prova potrà mai provare Dio, io non ci crederò mai, ecco. Se la nostra capacità è limitata, allora è stupido per noi credere.Ammesso che sia vero (cosa che andrebbe analizzata) che tutto ciò che è dipendente deve avere una "sorgente" indipendente (la vecchia teoria del motore immobile) , chi stabilisce che ciò è il TUO DIO , con le caratteristiche che tu e i cristiani gli o le attribuite? Cioè come può questo essere per te una conferma che sia proprio il tuo dio, e non magari Allah , o tutti i centinaia di altri, a essere questo "assoluto" di cui parli? Bhe, noi mangiamo e soddisfiamo i nostri bisogni , per istinto in fin dei conti. Non è un azione che scegli di fare quella di mangiare, uno stimolo che non dipende da te ti ci porta , e tutto solo per la conservazione, quindi, sì al massimo posso pensare che l'unico scopo che ho è quello di ogni essere vivente: nascita-crescita-riproduzione-morte.

    Non era forse il tuo Dio che diceva "non giudicate acciocchè non siate giudicati"? Ottima dimostrazione.

  43. todikaion
    gennaio 20, 2012

    #42 non ti seguo scusa, mancano le basi razionali per un dialogo.
    Riporto solo quello che hai scritto per me (che se no ci confondiamo ancora di più se intervengo sugli altri ragionamenti):
    La differenza è che io non "credo" nel caSO, come si crede in qualcosa, o come tu credi in DIO. Io credo nel caso allo stesso modo di come ci credi quando tirando due dadi ti esce un qualsiasi numero, coincidenza? Forse.
    Cioè?
    Cosa hai scritto?
    Qual'è la differenza con quello che ho scritto io?

  44. anonimo
    gennaio 20, 2012

    Che tu "credi" in Dio, io non "credo" nel caso come ente creatore, io penso che non ci sia nessun creatore, credo che per pura coincidenza alcune cose sono successe. Cioè un caso senza "una volontà". Ti ripeto, tu credi in Dio come quell'essere che ai tuoi dadi ha fatto uscire un doppio 6, io credo nel caso come una semplice probabilità che quel doppio 6 sia uscito.

  45. todikaion
    gennaio 20, 2012

    Ed è appunto quello che ho scritto io al n. 40

  46. anonimo
    gennaio 20, 2012

    Guarda che un qualsiasi accaduto è creato, per definizione. Il processo che posto in essere l'universo , evoluzionisticamente od involuzionisticamente, o cos'altro, è creatore per forza di cose.

    Dare credito al caso è una pura idiozia, anche perché ammettere che accadano cose prive di causa è quanto di più irrazionale  possa venir pensato.
    Dio è un principio , puro spirito, ossia oltre le determinazioni di forma-tempo-spazio-numero e qualità.
    E' così difficile da comprendere?
    Potrai anche essere contro il cristianesimo, ma negare Dio è impossibile, ed è solo vana perdita di tempo , che rasenta la follia quando pervicacemente si tenta di "dimostralo"; altrimenti semplicemente hai un concetto di Dio puerile , falsato dalla cultura odierna, e ripeti a pappagallo tali suggestioni dell'epoca.

    ARIDAJE? ANCORA? I dogmi non si possono dimostrare.
    Ti ho spiegato che ciò che è oltre l'esperibilità non potrà mai essere provato poiché è esattamente di altra natura.
    L'universale non può sperimentarsi poiché è antecedente alle cose.

    I dogmi fissano la dottrina. Io sò esattamente ciò che vogliono significare.Altri no, ma ciò non significa che siano falsi ma semplicemente che o non si ha voglia ed opportunità di comprenderli, o non se ne hanno le capacità e la forza di farlo.

    D'altronde i simboli servono per rendere immediata la comprensione, senza perdersi nei meandri delle spiegazioni dialettiche, ed essi hanno il pregio di poter essere facilmente comunicabili a chiunque, indipendentemente dal suo grado di comprensione.
    Essi quindi non sono affatto favole od invenzioni, ma hanno una loro funzione precisa che l'intelletto coglie immediatamente.

    Ecco perché si vuole desacralizzare il mondo e privarlo del simbolismo religioso, per impedire la comprensione e la comunicazione con il proprio principio, che è Dio.

    Mi parli di concetti oggettivi ( forse sarebbe più esatto dire obiettivi o neutrali giacché tecnicamente l'oggettività è correlativa della soggettività ) ma se neghi l'assoluto od il principio o l'Universale per definizione non puoi averli.
    Ma se neghi l'Universale neanche puoi avere l'esistenza quindi quel che affermi è illogico.

    ( noto comunque che sei giunto ad ammettere che quel che esiste ha uno scopo )

    1) quando provi sentimenti è l'anima , quando pensi è l'anima, quando immagini è l'anima, quando rimembri è l'anima, quando ragioni è l'anima, quando desideri è l'anima, quando decidi e scegli è l'anima.

    Ti rendi conto che è altamente stupido localizzare ciò che è a-spaziale? Il tuo corpo è il correlativo della tua anima, che lo usa e lo vive.

    A meno che non vuoi asserire che ogni pensiero e sentimento occupi un determinato spazio.A te l'onere della prova allora, visto che dai tanto credito all'empiricità.
    Evidentemente quando penso un homo a forma di pesce, questo deve necessariamente esistere…buono a sapersi.

    2) Bravo.
    Non ci devi credere in Dio appunto.

    Ad ogni modo ragiona e vedrai che è impossibile avere un sistema dipendente senza riferimento costante, una relatività senza assoluto.

    Io non voglio dirti nulla.
    Ti ho spiegato che noi seguiamo il cristianesimo perché Dio si è fatto homo. Non è neanche strabiliante come evento poiché affinché tutto fosse, nella pienezza dei tempi , doveva succedere per forza.
    Le altre religioni seguono vie parziali mediate dai sapienti.
    Si può discutere al riguardo e spiegarsi ma è idiota rifiutare Dio.
    Che poi la religione si sia spesso appiattita su posizioni specificatamente sentimentalistiche , ciò rientra nella degenerazione della stessa ( cfr quel che ho scritto sui simboli  ).

    Per il resto leggere riportati passi delle scritture da chi le deride ma li usa quando gli conviene , senza saperli interpretare e privandoli del proprio contesto, beh mi fà francamente cascare le braccia.

    Daouda

  47. anonimo
    gennaio 20, 2012

    Inizio a dubitare che tu mi legga.

    Ti attacchi alla terminologia senza pensare quello che c'è dietro. Il messaggio che voglio dare è che c'è differenza tra "io dio creo il mondo" e "un'agglomerazione di materia stellare ha dato forma ad un ammasso che ppi ha formato una stella…bla bla bla", cioè creare come secondo voi ha fatto Dio è una cosa, cioè c'è stata una volontà generatrice, creare come ha fatto "il caso" è tutt'altra cosa.

    Dare credito al caso significa essere realisti.E non confondere l'avere un caso, o una conincidenza come causa con il non avere una causa.Per me è stupido pensare "puro spirito" , che vuol dire? Io non so immaginarmi una cosa così tanto irrazionale, per me è una parola vuota.Quindi ti ripeto, se a te piace credere così, perfetto, ma non venirmi a dire che è "ovvio".

    Ovvio che i dogmi non si possono dimostrare, è proprio per questo che dico che è una scelta credere nella religione, cioè credere senza prove, ad una serie di affermazioni. Tu ci riesci, a te va, tu hai fede, non lo so, io no, ripeto, non venire a dire che è ovvio però.

    Negando l'"assoluto" , resta la realtà ecco il mio assoluto. Le tue sono belle parole, ma sono vuote. "oggettivo senza assoluto non puoi averlo", bhè, si parlava di vero o falso.Se un affermazione corrisponde e esprime una realtà è vera, altrimenti è falsa, dove serve l'"assoluto"?

    1)Hai affermato tre righe di affermazioni che non sai dimostrare (o semmai smentite) , e poi ti permetti il lusso di attribuirmi l'onere della prova per dimostrare una cosa che nemmeno ho sostenuto? Dimostrami l'anima e nè parliamo. E se pensi che "quando pensi è l'anima" sia una dimostrazione, viaggiamo su due piani completamente diversi.

    2)L'unico assoluto per me è la realtà.Continui a ripeterti questa filastrocca dell'"è impossibile relativo senza assoluto" , una frase che francamente ha molto poco senso per come la vedo io.E senza dimostrazione, ovviamente.

    Sarò idiota io, ma per me invece sembra idiota accettare un dio confezionato e con cartteristiche attribuitegli da altri come si fa entrando in una religione. Se mi avessi detto che ognuno ha il proprio Dio , e se lo immagina come vuole, ti avrei detto che è una scelta.

    Per me invece leggere frasi che rispecchiano comportamenti che vanno contro i principi che tu stesso difendi mi fa ridere.Comunque era una battuta in questo caso, ma comunque non è nuova come cosa che i cristiani si comportano molto spesso al contrario di come il loro dio ha detto di fare.Questa è ipocrisia , e ne avete piene le tasche.

  48. anonimo
    gennaio 20, 2012

    Tornando in tema.
    Non so se avete letto il senso che l' autore ha dato dell' opera.
    Ciò che se ne può trarre è che:

    +L'autore ha concepito l' opera non come deliberata offesa al cristianesimo (crediamogli) , nè le sue espressioni come blasfeme o irrispettose (perchè le vede come espressioni "artistiche").

    +Il significato dell' opera non è totalmente "negativo" (rifiuto totale di Dio), ma è più nichilista e da "tragedia". Presuppone però nozioni gnostiche (già introdotte in passate opere).

    +Le azioni che lui compie ,anche se lui non vuole offendere Dio (crediamogli) , sono oggettivamente poco rispettose, e si prestano a facilissime interpretazioni blasfeme. I cristiani vedono la blasfemia, e gli fa schifo, gli anticristiani vedono la blasfemia, e gli piace.

    +Il parziale fraintendimento dello spettacolo non è un arbitrario giudizio dato da "fanatici ignoranti", ma è dettato da una palese organizzazione dell' opera che si presta a manifestarsi come offensiva. Inoltre non si può ignorare che il clima culturale in cui lo spettacolo è portato è pieno di blasfemia voluta ed esplicita. Se lo spettacolo di Castellucci fosse stato presentato in periodi dove le opere d' arte volutamente blasfeme erano pochissime e ignote, e se l' opera fosse stata spiegata chiaramente prima, ci sarebbe stato molto meno scalpore.
    Il fatto è che Castellucci ha deliberatamente nelle prime fasi di divulgazione taciuto sul senso che lui dava all' opera, perchè questo avrebbe portato più spettatori, perchè la blasfemia vende. A Castellucci magari non interessa il denaro, ma solo che le persone ammirino la sua arte. Ma la gente non va a vedere il "concetto di volto…" per vedere la tragica storia di un uomo o per capire il senso profondo (tranne pochi appassionati di teatro), va a vedere "l' opera in cui si tirano oggetti sull' immagine di Cristo", perchè ciò li compiace.
    ___________________

    Un mio giudizio conclusivo sull' opera è che, credendo all'autore, non è così grave come sembrava. Non è blasfemia voluta, ma è blasfemia.
    Io comunque, avendo letto passate dichiarazioni "gnostiche/sataniche" dell' autore sono sospettoso a riguardo della genuinità di molte dichiarazioni dell' autore.

    Algophagitis-VIII

  49. anonimo
    gennaio 20, 2012

    hxxp://www.finesettimana.org/
    pmwiki/uploads/Stampa201201/120118battista.pdf

    Ho letto questo articolo che è la più esplicita critica al movimento anti-spettacolo.
    <<I roghi culturali terribile malattia che uccide le idee>>
    Il titolo è tutto un programma.

    Vi riporto aggettivi e passaggi salienti:

    <<Anche se avessero un frammento di ragione, gli ultrà religiosi che pensano di difendere l'integrità cristiana angariando con molestie dal sapore antisemita Andrée Ruth Shammah dimostrano soltanto
    di non saper distinguere la critica dalla censura intollerante.[…]La polizia verrà chiamata a difendere […]perché, come a Parigi, nugoli di urlatori promettono di impedire al pubblico di assistere
    a un'opera bollata come «blasfema», offensiva, addirittura «cristianofoba».>>
    Poi paragona implicitamente i cristiani anti-spettacolo ai fondamentalisti islamici che uccidono i cristiani.
    <<Alla folla che si addensa minacciosa per mettere il bavaglio a un'opera teatrale. Agli integralisti che nella «blogosfera» lanciano invettive minacciose[…]Ai milanesi che vengono intimiditi […] si recheranno a teatro sfidando le turbe di intolleranti>>

    <<Non sanno nemmeno che, proprio per la premura di non
    urtare la sensibilità dei credenti,
    una scena controversa, non «blasfema» ma semplicemente controversa, non verrà replicata nel teatro milanese.>>
    E qui si vede che anche lui è male informato, visto che la scena è stata tolta perchè il palco era troppo piccolo.

    Questo è il passaggio più bello: <<Credono di difendere il cristianesimo, ma difendono soltanto una pratica violenta, intollerante, intimidatoria, prepotente. La prepotenza di chi non vuole che si leggano liberamente libri, che si assista liberamente a spettacoli cinematografici o teatrali, a concerti, a mostre d'arte. Non c'è giustificazione, nemmeno un'attenuante, a questo modo di pensare fondato sull'impedimento della libera manifestazione del pensiero.[…] Sono devoti che credono di arricchire la loro fede con il rogo simbolico delle opere anatemizzate come «blasfeme» prima ancora che siano viste. Ma i roghi culturali, a Milano come altrove, sono il segno di una terribile malattia culturale. Sono espressione di un animo intollerante che non sa vivere nel libero confronto delle idee.>>

    _________
    Sottolineo che da una parte i media hanno difeso lo spettacolo, sottolineando che erano false informazioni che ne avevano distorto la natura; dall' altro hanno distorto la protesta, enfatizzando elementi negativi (Le minacce antisemite, che sono ovviamente mostruose) e però bollando il tutto come "violento".

    Algophagitis-VIII

  50. anonimo
    gennaio 21, 2012

    Tecnicamente Dio non ha volontà poiché la simultaneità dell'eternità non la prevede.
    Di conseguenza i tuoi riferimenti non hanno senso, ma anche non ha senso dar credito ad un agglomerato di materia dacché il panteismo è comunque un'illogicità , ed il caso semplicemente non esiste né è concepibile.

    Ora se io ti scrivo che la verità è indimostrabile in sé, come concetto, tu cercheresti di far presente che essa dipende dalle cose, il ché è contraddittorio poiché allora non si potrebbero valutare.
    Ad ogni modo prego, sia così!
    Non si capisce allora perché vieni a rompere le scatole…la cultura dominante in pratica avrebbe sempre ragione, e chi perdesse comunque avrebbe le proprie ragioni nel sopravvivere.
    Quel che scordi è che, tutte queste considerazioni rimangono e sono per l'appunto giudizi di valore che senza una verità universale, costante ed univoca, ante rem,  il mondo non è concepibile semplicemente perché la cognizione non avrebbe senso.
    E' per questo che ti invitavo a leggere Max Stirner poiché il suo unico errore è negare tutto tranne sé stesso.
    Se ci avesse provato si sarebbe reso conto che l'Universale è necessario.

    a) la tua realtà è parziale. E' così infima la realtà?

    b) sogna. Ecco un'attività mentale che precede il corpo. Stati pre-morte…ecco un'altra attività mentale che precede il corpo.

    c) ah perché "tutto è relativo" non è una frase assolutistica?

    d) uso una frasetta di un hindù giusto perché il gioco di parole è simpatico… "ognuno è il dio di sé stesso, Il Sé è il Dio di tutti".

    D'altronde se ti chiedessi se fossi più reale tu o la verità, risponderesti te stesso…

    f) Stai manzo.
    L'ipocrisia è dell'homo in sé stesso. Sti giochetti fanno schifo e sono da limitati mentali.
    Contento tu, io non ho problemi ad ammettere le mie pecche.

    Cià.

    Daouda

  51. anonimo
    gennaio 21, 2012

    Non riesci a uscire dai tuoi schemi.Vieni a dire che la simultaneità dell'eternità non la prevede, come fai a dirlo? Per noi piccoli animali queste sono parole che ti puoi imparare a memoria ma che non sai nemmeno immaginare, come puoi anche attribuirgli caratteristiche?

    Le stelle si formano per agglomerati di materia stellare, era un esempio reale.Nessun panteismo, si chiama realtà…

    Ma quale contraddittorio, corrispondenza con reale —>Si —->Verità , corrispondenza con reale—>No —>non verità. Quale contraddizione c'è in questo.

    La cultura dominante, ma di che parli?Bha….

    Ancora una volta continui a ripetere la filastrocca del relativo che presupponde l'assoluto. Spiega perchè.Verità universale,ante-rem, ahahah ma quante boiate 🙂

    a)La realtà è reale, ciò che è reale esiste, nessuna parzialità.

    b)La mente , il cervello (meglio), fa parte del corpo, dunque perchè "precede dal corpo" ?

    f)Parla per te , io non mi sento ipocrita e credo di riuscire nel mio scopo. I cristiani spesso lo sono.

    A me sembra che parli per tante frasi imparate a macchinetta ma che non sai minimamente spiegare, perchè sono belle parole ma inutili, e vuote. Parli di anima, e non sai nemmeno se esiste, parli di assoluto necessario per il relativo e non spieghi perchè. Una bella rasoiata (di occam, sia chiaro) e tutte queste parole se ne andrebbero 🙂

  52. anonimo
    gennaio 21, 2012

    Guarda non posso continuare rispondendo alle tue facezie ed ai tuoi infatili impuntamenti illogici.
    Tecnicamente l'universale non è immaginabile né razionale essendo queste facoltà limitate.
    Esso è oltre queste cose ( al di sopra quindi, non al di sotto ).

    Se non riesci a capire che postulare il caso è una patente ammissione di stupidità, essendo una impossibilità logica, io non posso farci niente.

    Se non capisci che per avere una relazione DEVI presuppore qualcosa di costante , un riferimento, che determini la possibilità stessa del relazionarsi oltre che la possibilità di poter valutarla tale , io non sò che farci.

    Per il resto ogni gruppo ha le mele marce. E' la natura umana e sarebbe normale che tu non tenda ad escludertene…

    Ad ogni modo niente ha valore  non comprendo questo tuo complesso per cui devi dimostrare cosa è utile, buono o giusto e neanche comprendo perché tu debba crearti un alone di sobrietà e moralità quando queste sono solo finzioni convenzionali.
    Non capisco perché non uccidi o non rubi per realizzare i tuoi desideri, dato che questi atti sono meramente accadimenti.
    Ma quello che, ancora prima non capisco, è come puoi riuscire a credere di desiderare o di vivere se non hai un riferimento che ti faccia sapere che è così.

    Tu credi che sono discorsi insensati, comprendo, perché la praticità dei risvolti metafisici è difficilmente percepibile poiché il processo è indiretto e "nascosto".

    Quel che non capisco è perché devi fare la checca isterica se neghi la verità e la trascendenza.Stai a lamentarti per cose che secondo te e quelli come te (ma solo quando parlate con persone religiose  ) non hanno senso.
    Non sarebbe meglio se ti godessi la vita ( anche se magari trovi un qualche tipo di strnao piacere nel dare fastidio e nel fare sterile polemica, che può sicuramente essere )? Se poi ci sono cose che non ti piacciono nel mondo oppure ti è andata male, eh beh pazienza! Allora sarai un coglione sfigato…dov'è il problema visto che un senso non c'è né si può dar valore alle cose essendo mere convenzionalità arbitrarie e frutto di altri esterni a noi che ce le hanno appioppate?

    Così saresti molto molto più onesto.

    Ad ogni modo vedi che la questione dello spettacolo è solo un fenomeno che svela che la battaglia/questione è su di un altro livello.
    Non è la blasfemia in sé, né contestare le amenità che vengono spacciate per riflessione para-teologica, né dichiare che quella non è affatto arte.
    E' l'intento sovversivo il problema.

    Daouda

  53. anonimo
    gennaio 21, 2012

    Il caso una impossibilità logica. perchè?

    La relazione , come ho detto cell'hai con la realtà.

    Io non cerco di dimostrare nulla di tutto ciò 🙂

    Non uccido e non rubo, perchè ciò è utile per la mia, e l'altrui conservazione, e non per non finire all'inferno come te.Desidero di vivere perchè a me piace la vita, piace quello che faccio, non sono un sessualmente represso come tutti i religiosi e me la godo molto 😉

    Non faccio la checca isterica (buono con i termini, chierichetto) , e non nego la verità, anzi, dico che questa è una e oggettiva, e dipende solo dalla corrispondenza o meno dalla realtà.

    Come ho detto la vita me la godo,e cerco nel mio piccolo di fare qualcosa per migliorare il mondo non mi arrendo, e non prego. La vostra concezione del "senza fine si svalutano le cose" , mi fa sorridere e mi capire perchè hai bisogno della religione.Come dire che l'amore o la felicità perdano valore non essendo eterni.Io per dare un senso a quello che faccio non ho bisogno di sapere che è un fine prestabilito di un ente che mi immagino, o qualsiasi altra fandonia, mi bastano le mie idee. La religione nasce dall'insicurezza e dalla paura però, si sa.Dunque è inutile continuare a parlare…

    Intendo sovversivo, per uno spettacolo? Siete sempre qui a lamentarvi dell'anticattolicessimo nel mondo, ma siete con il culo incollato nei posti più alti del paese, con privilegi da re, e con poteri inimmaginabili a piagnucolare su qaunto il mondo vi odi. Siete ridicoli. RIDICOLI.

  54. anonimo
    gennaio 21, 2012

    Se ti applichi nel ragionamento ci arriverai da solo e noterai che ho scritto il vero ( riguardo al caso ).
    Se quindi il caso è una stupidaggine e se , come ho provato già a spiegare, l'empirismo non spiega nulla poiché un evento per poter corroborare una teoria qualsivoglia , deve essere riprodotto dall'inizio alla fine del cosmo, perpetuamente ( il che è impossibile ), non rimane altro che l'intellezione , facoltà universale nell'homo ( capace di comunicare con Dio ) per comprendere ciò.

    ( cioè non sò se hai colto che la corrispondenza con la realtà, quella materiale che tu intendi, per decretare una verità, è un processo impossibile. Aò non lo scritto pé fattelo capì, dato che ne sei incapacitato, era solo per farti ben presente che affermo che è una stupidaggine, per farti afferrare bene  )

    Io a vivere come te non ce la farei perché vivere un'esistenza seguendo quel che non deriva dal principi universali ( ergo trascendenti ) , ma che sarebbe solo mera convenzionalità arbitraria e conformista mi farebbe schifo e lo considererei da coniglio senza palle.

    Che tu abbia delle virtù , e buoni propositi, sono contento che sia così per te.

    Ad ogni modo io non ho nessun privilegio e devo beccarmi anche il giudizio di gente ebete che non riesce più a comprendere l'ovvio.
    Se c'è un crimine è giusto pagare, ovunque, ma prima ancora bisogna appurare che la legge positiva sia giusta.
    Purtroppo le nefandezze sono molte anche nella Chiesa, ma credo di capire a quali "privilegi" tu ti riferisca. In tal caso, pur non avendo vantaggi pratici al riguardo , credo anzi sia incivile che la Chiesa non ne abbia di più, vedi un po' !!!

    Repressioni od alienazioni ad ogni modo stanno dappertutto. Se non vuoi vederle nega l'umanità stessa, invece di far sembrare che solo determinati gruppi abbiano di tali problemi ( sempre se li hanno nei termini in cui tu li reputi ).

    Questo spettacolo è solo un sintomo anche poco importante della nuova mentalità che li motiva.
    Hanno negato la verità , ed ora vogliono cambiare/degradare l'uomo stesso. Si tratta semplicemente di vedere le cose come stanno.

    Ma d'altronde. Addovemo crepà tutti no?

    p.s. Dio è inimmaginabile e per definizione non esiste.

    p.p.s. almeno una cosa la hai capita. Un senso c'è, nell'esistenza, per definizione. Meglio di niente.

    daouda

  55. anonimo
    gennaio 21, 2012

    Mi sono applicato, e continuo a sostenere il contrario, mah vabbè.

    comunque l'emipirismo vale fino a prova contraria.

    Vivere senza dio, senza assoluto e senza tutti i ca**i che hai tu (in senso intelluttuale) , è molto più difficile altro che da coniglio senza palle.

    Tu non hai nessun privilegio, ovvio mi riferivo al tuo clero e pretazzi vari, che ne hanno.Come spieghi che i possessori della Verità perpetuino quella che tu stesso hai identificato come un'ingiustizia?

    Questo spettacolo non è nulla , per come la vedo io. La gente rimarrà comunque per la maggior parte paurosa e ignorante, e la religione non si estinguerà mai, mio malgrado.

    @p.p.s Bhe ma diciamo che è una tautologia, fare una cosa per fare quella stessa cosa non si può chiamare un fine come lo intendi tu, quindi….io esisto, dire che esisto per esistere è tautologico.

    Bel romano, mi è familiare.

  56. anonimo
    gennaio 21, 2012

    Non ti sei applicato per niente perché che una cosa accada per caso è inconcepibile.
    E visto che io dò molta importanza ai principi, quando scrivo che è inconcepibile affermo che non è possibile neanche crederlo.
    Difatti tu non postuli il caso, ma hai, come gli scentisti vari, un para- motivazione stocastica (  iperbolicamente improbabile ) che però non ha senso poiché la realtà materiale per sussistere necessità dell'Essere poiché come torno a ri-scrivere ogni relatività necessita di una costante univoca per sussistere separatamente.

    L'empirismo è solo una distrazione che usano per corroborare tramite le applicazioni pratico-utilitaristiche delle teorizzazioni preconcette.
    Il che significa che il ragionamento induttivo è valido solo come affinazione di un precedente ragionamento deduttivo ed apriori, che è l'unico mezzo reale per giungere a qualsivoglia sapere.

    Ora, visto che rimani nel vago, posso solo scriverti che laddove ci siano ingiustizie effettive ed obiettive , e non sono tanto stupido o fanatico da ignorare che così è anche trai prelati , esse debbono cessare.
    Ma come già ti ho scritto io credo che la Chiesa abbia anzi pochi "privilegi" e ne meriti molti di più proprio perché Chiesa.

    Per il resto anche per me questo spettacolo in sé poco, ma è molto molto indicativo.
    Per il resto io non spero che qualcosa che non esiste possa sparire , poiché l'ateismo è impossibile come concepire che il esista il caso.

    Anche un sasso esiste eppure non blatera tanto quanto fai tu.

    Te devi da ripijà cavolo!

    Daouda

  57. anonimo
    gennaio 22, 2012

    Quando tiri un dado, come spieghi che sia uscito un 2 ? Quello si chiama caso, casualità.

    La chiesa ha troppi privilegi, quali pochi?!Spende male quello che spende, e spende troppo, perchè nè meriterebbe di più? Perchè dipende strampalate verità da credere, e non dimostrate? Per piacere…

    L'ateismo è impossibile ahaha quanto adoro i cattolici che si fanno le seghe mentali su ragionamenti logici e solo logici ignorando la realtà dei fatti.Io non credo in nulla, quando mi autodistruggerò per non esistere ti dirò che hai ragione, fino ad allora, tu crederai alle tue favole, altri ad altre, io a niente. 

    Il sasso infatti esiste come esisto io. Io vivo però in quanto essere vivente, il sasso no, ma come finalità diciamo che non trovo differenze.

    Mi devo ripià io? Io non credo in serpenti parlanti, persone che uccidono draghi, vergini che partoriscono, morti che resuscitano e tante altre storie…

  58. anonimo
    gennaio 22, 2012

    Va bene. Ciao.

    Daouda

  59. anonimo
    gennaio 22, 2012

    La situazione peggiora. Se prima i quotidiani erano già a favore dello spettacolo ma mostravano ancora una minima neutralità ora sono passati all' attacco.

    hxxp://www.ilriformista.it/stories/Prima%20pagina/419643/

    <<Un’onda oscurantista sembra abbattersi in questi giorni sullo spettacolo di Romeo Castellucci;integralisti cattolici;E se non bastasse ci si è messa anche la Curia milanese a dire che forse il cartellone andava composto con maggior attenzione perché «fosse riconosciuta e rispettata la sensibilità di quanti vedono nel volto di Cristo l’incarnazione di Dio».;quell’integralismo che lo spettacolo combatte;E un lefebvriano, guarda caso, è anche dietro le proteste milanesi: Alessandro Galvanetti.
    Insomma, una vera e propria fatwa si estende su internet prendendo di mira tutti i direttori dei teatri che ospiteranno lo spettacolo.;Nessuna preoccupazione di fronte ad un attacco cattolico che sa tanto di censura e strizza l’occhio all’integralismo fomentando, pericolosamente, le fasce fondamentaliste. ;Nessuno, come hanno fatto il Comune di Parigi e il Théâtre de la Ville, ha sporto denuncia contro i gruppi di estremisti cattolici con l’accusa è di «atti di degrado del patrimonio pubblico» e «violazione della libertà di espressione e di creazione artistica».
    Storia diversa è, infatti, quella di casa nostra dove tale diritto non sembra essere garantito e si chiede, invece, di bloccare lo spettacolo. Una sorta di condanna in contumacia per un lavoro che è invece, come spesso lo sono quelli di Castellucci, intriso di un forte senso religioso.;Con una Chiesa che, invece di rinnegare il fondamentalismo, si fa portatrice di istanze di gruppuscoli estremisti.>>

    hxxp://notizie.tiscali.it/regioni/
    lombardia/feeds/12/01/21/t_16_02_ADN20120121130434.html?lombardia

    "Ci troviamo davanti ad una specie di 'fatwa' cristiana e la cosa e' gravissima. Una cultura che vuole tornare all'inquisizione e alla censura dell'arte. Dello spettacolo non me ne frega niente, e' l'atmosfera che mi spaventa. Un'atmosfera che vuole la morte dell'arte dimenticando che arte e religione sono nate mano nella mano". Cosi' il regista del discusso 'Sul concetto di volto nel figlio di Dio', Romeo Castellucci, intervistato da La Stampa, commenta la posizione assunta dal Vaticano sullo spettacolo

    "L'arte – dice – e' nata come gesto sacro. E' grave che le autorita' ecclesiastiche ascoltino la voce di gente che sta facendo il processo alle intenzioni, attaccando violentemente attori, spettatori, minacciando la liberta' di pensiero, rifiutando il dibattito, considerando nemici tutti coloro che parlano del volto di Cristo fuori dagli stereotipi. Perche' il Vaticano non accetta il confronto, l'incontro con chi parla una lingua diversa da quella dogmatica? Io sono disponibile. In un momento in cui le religioni hanno acquistato una potenza identitaria cosi' forte, negare la sua interpretazione da parte dell'arte e' pericolosissimo".
    "Si e' scatenata una campagna violentissima come si era gia' avuta, qualche anno fa, davanti alla fotografia Piss Christ dell'artista Andrea Serrano", ricorda Castellucci. Una provocazione ? "Assolutamente no. Il problema e' che la gente non sa piu' riconoscere un'immagine assolutamente cattolica, che passa attraverso il corpo, che fa parte della passione. Non c'e' piu' nulla di blasfemo nell'urina e nelle feci – scandisce il regista – una volta che Gesu' ha deciso con l'eucarestia di passare dal nostro corpo".

    Sintesi: spettacolo= religioso, altissimo valore morale e spirituale, Castellucci nuovo profeta.
    Contestatori dello spettacolo: integralisti, fondamentalisti, violenti, intolleranti, antisemiti, non sono  veri cristiani
    Azioni suggerite da fare: denunciare i contestatori.

    Blasfemia: non esiste. Secondo Castellucci quindi neanche un crocefisso nello sterco o con sopra il vomito o altri liquidi di dubbia origine sarebbero blasfemia, a patto che la chiami arte.

    Cos'è blasfemo allora oggi?
    La risposta è semplice : non c'è blasfemia senza qualcosa di sacro. La società non ritiene più sacro il sacro, ma sacro il profano.
    Oggi la blasfemia è essere contro gli idoli della società: la tolleranza, il progressismo, l' arte anticristiana, il relativismo, l' aborto , il gay pride, la democrazia, il denaro.
    In quest' ottica la manifestazione antispettacolo è blasfema.  Ecco il messaggio.

    Algophagitis-VIII

  60. anonimo
    gennaio 22, 2012

    La morte passa per tutti Algophagitis-VIII…

    Vedranno ciò che si deve e per quanto ci riguarda, il corpo non è la conclusione della vita.Amen.

    daouda

  61. anonimo
    gennaio 23, 2012

    A parte che già il termine “Militia Christi” mi sembra un evidente ossimoro, francamente ho l’impressione che se foste vissuti ai tempi del Caravaggio avreste tifato per la distruzione di capolavori assoluti (anche nel rinnovamento del senso religioso) come la Madonna dei Pellegrini in Sant’Agostino e soprattutto la Morte della Vergine del Louvre, che al tempo furono rifiutati dai committenti anche per “blasfemia”. Ma del resto siete dei devoti a san Pio IX di cui ho l’impressione che abbiamo idee completamente opposte alle mie: si pensi solo alla pena di morte durante il suo pontificato, o al caso di Edgardo Mortara… Chissà invece che ne pensate di Giovanni Paolo I e per esempio, di quella sua affermazione: “Dio è madre”.
    Un papa blasfemo?
    Per venire a tempi più recenti mi sa che se fosse per voi gran parte del teatro del ‘900 andrebbe a consumarsi in un bel falò:   Artaud? Fo e il Mistero Buffo? Julian Beck e il Living Theater? E certo cinema? Bertolucci, Pasolini, BONUEL? E chissà cosa pensate di Jesus Christ Superstar o dell’Ultima Tentazione di Cristo (Scorsese)… Per non parlare dei FUMETTI! Insomma: ci mancherebbe che una persona non protesti se si sente di dover protestare (è la DEMOCRAZIA, Babe!), ma oltre a fare pubblicità gratuita alla Sociètas è evidente che risultate anacronistici. Tra l’altro la Sociètas è una di quelle compagnie che hanno impregnato coerentemente il loro lavoro di religiosità già da decenni. Ma certo, a voi interessa solo che non ci si faccia domande ma si rimanga ligi al “dogma cattolico”… e mi sembra che siate disposti a sacrificare molto per questo… qualcuno di voi anche la democrazia (francamente, un po’ troppo!).  Sommessamente mi permetto inoltre di consigliarvi di stare attenti all’adorazione eccessiva delle immagini… personalmente ho l’impressione che oggi, come un tempo,  si vedano più volti di Cristo nelle nostre strade che nelle chiese e sugli altari.
    Saluti
    Lorenzo 

  62. anonimo
    gennaio 23, 2012

    hxxp://www.libertaepersona.org/wordpress/2012/01/romeo-castellucci-mente-e-getta-merda/

    Castellucci parlava veramente di escrementi sull' immagine. E' solo dopo che ha dato una diversa interpretazione

  63. anonimo
    gennaio 24, 2012

    Lorenzo ma la tua logica è ovviamente invertita.

    Tali realtà si sono sviluppate proprio quando il mondo si è andato, in occidente, scristianizzando.

    Se fosse per noi….ma cosa? ma de che?

    Daouda

  64. anonimo
    gennaio 24, 2012

    Prima di tutto: a mio modesto avviso ogni uno deve poter credere a ciò che vuole nei limiti che la Costituzione indica a proposito del libero pensiero e delle libere opinioni.
     
    Dopo di che a proposito di quanto sbrigativamente scritto da Daouda:
    Mi sembra che hai le idee un po’ confuse: tu non parli di ri-cristianizzare ma di ri-CATTOLICIZZARE; non penso infatti che i tuoi “cugini” protestanti (aaaahaah! Gli adoratori di falsità!) direbbero quello che scrivi tu. Quindi: prima di tutto, parlate per VOI.
    Dopo di che l’occidente si è de-cattolicizzato perché la Chiesa parlava tanto bene razzolando tanto male e le persone (e i popoli) si sono rotti li cojoni. Non c’è Verità senza Giustizia e la Chiesa (non tutta, ma la maggior parte), per tanti secoli la Giustizia l’ha sempre lasciata al regno di Dio mentre nel mondo degli uomini i prepotenti razziavano e stupravano intere nazioni nel Suo nome.  
    Poi: certo, ti ho fatto esempi soprattutto dello scorso secolo; ma di Caravaggio che mi dici? E Giordano Bruno? E l’Enciclopedia di Diderot messa all’indice? Mica è roba del ‘900! Che; le usi tu le enciclopedie? O attingi il tuo sapere da visioni mistiche e realtà ontologiche?  
    …No, no scusa; hai ragione. Bisogna ricattolicizzare l’occidente come lo era nel XVII secolo: bruciamo gli scienziati scomodi che non abiurano! Perché, come dice la Bibbia la Terra è piatta e al centro dell’universo! Poi, che so: vuoi studiare anatomia perché ti interessano i meccanismi del corpo umano e vorresti diventare un buon dottore? Eh no! L’interno del corpo è di Dio e tu, se non sei un negromante adoratore del diavolo, non lo puoi mica vedere! Se stai male invece (mica andrai dal medico!) prega e affidati alla Divina Provvidenza vai!
    Ah! A proposito: per coerenza dovresti (tu e tutti voi) smettere di usare cellulare e computer che, essendo basati fondamentalmente sull’applicazione della teoria della RELATIVITà (cioè il max del  relativismo!) di quell’apostata di Einstein, sono assolutamente strumenti del demonio!!!
    Non ultimo, bisognerebbe rimettersi a discutere per bene se effettivamente LE DONNE HANNO UN’ANIMA, come si fece a lungo durante il concilio di Trento (1545-1563); al tempo del pieno trionfo dei cattolici.
    Per ultimo invece vorrei ricordarti/vi la Peste di Marsiglia del 1720-22. Voi che siete degli adoratori del sacro Cuore di Gesù (di cui, del resto, si leggono quintalate di episodi nei Vangeli! Eccerto!) saprete che viene citata questa peste fra gli episodi miracolosi da ascrivere a questa devozione in quanto, per un certo periodo, furono fatte in città delle processioni in onore del sacro Cuore perché fermasse il flagello. Ma forse non sapete che contemporaneamente Marsiglia entrò, per la prima volta nella storia, in QUARANTENA, i malati furono isolati, e la città (per quanto allora possibile) trattata con metodologie igenico-sanitarie per allora all’avanguardia… La peste finì non contagiando altri luoghi (a parte Messina e Tunisi), ma certo è merito del sacro Cuore di Gesù! Eh! Ci mancherebbe!
    Aspetta, aspetta! Mi ero scordato questa: nel pieno rispetto per il ritorno di questo cattolicesimo post-tridentino: TORNIAMO a CASTRARE I GIOVINETTI in modo che conservino la voce bianca! Che le donne debbono sparire dagli spettacoli pubblici (o sposate e chiuse in casa, o in convento, o al lupanare)!
     
      A Bbelloo! Aò! Se stava mejo quando se stava peggio eh?
    Arripijate!

    Lorenzo 

  65. anonimo
    gennaio 24, 2012

    Riporto un commento della pagina di facebook di Militia Christi

    <<XXXXX XXXXX : e se voi siete cristiani io sono santa da prima della nascita, siete intolleranti e ipocriti, perchè fate questa violenza, a nome di quale Dio, il vostro è pura invenzione ,siete solo censori,bigotti e pure blasfemi, il peggio del peggio io non darò più un cent alle chiese, basta, andate a lavorare>>

    Noto con piacere che è stato usato il termine blasfemi per indicare chi è contro la blasfemia. Come avevo detto sopra, le cose si sono invertite.

    ______________________

    Cit.64<<Prima di tutto: a mio modesto avviso ogni uno deve poter credere a ciò che vuole nei limiti che la Costituzione indica […]>>

    I) E poi la gente viene a deridere i cristiani perchè credono alle cose scitte in un libro non scientifico.
    Tu continua ad affidarti ai tuoi falsi dei : democrazia, costituzione, diritti umani e altre cose inventate.

    II) Tu porti esempi gonfiati e caricaturali per dimostrare che la blasfemia è lecita, perchè tanto la chiesa ha fatto del male in passato e quindi non può permettersi di sentirsi offesa.

    III)<<TORNIAMO a CASTRARE I GIOVINETTI>>
    Ci stanno pensando già i gay con le operazioni trans ai bambini e ragazzi.

    Algophagitis-VIII

  66. anonimo
    gennaio 24, 2012

    Almeno la costituzione esiste. In questo paese è lei che "comanda" , si può vedere, consultare, provare, e se non l'approvi puoi tranquillamente scegliere un paese che ti è più congeniale.

    Ancora a difendere la Chiesa. Ormai anche i cattolici in genere smettono di difendere un'organizzazione di questo tipo. Hanno difeso i peggio mafiosi e evasori nello IOR negando documenti e arresti, solo per questo, dovreste aprire gli occhi, e giudicare onestamente, senza contare il treno merci di merdate di tutto il resto…mah vabbè.

  67. anonimo
    gennaio 25, 2012

    La costituzione è un mero foglio di carta scritto da homin e le cui disposizioni non hanno alcuna legittimità intrinseca.

    Tra la categoria cristiani è impossibile che vi rientrino tutte le sette protestanti poiché esse sono a-religiose , mancando in esse la successione apostolica e l'effettività del culto divino, cosa che si ritrova tra gli orientali nelle loro diverse ramificazioni , e negli occidentali fedeli al Papa.

    Veramente la dottrina della relatività è ipso facto una teorizzazione che prevede , per definizione, l' Assoluto.
    E ciò non perché io abbia particolarmete a cuore la tecnologia che si è potuta sviluppare così esponenzialmente solo grazie all'usura.
    Ad ogni modo siamo figli di questo tempo e con questo dobbiamo fare i conti.

    Il tuo problema Lorenzo è che sei un coniglio.

    Se la Verità è universale e non è trascendente, tu non potresti neanche concepirti come entità esistibile ed unitaria, ma senza sperare che tu possa cogliere ciò , senza verità, tutto vale l'altro.
    Perché vieni ad insegnarmi che io sono ipocrita o falso o poco ligio alla mia fede ( cose che non contesto , e che laddove ci siano errori veri e non inventati o supposti, non ho problemi ad ammettere e condannare ) ?
    Non ha semplicemente senso, il ché svela che sei un complessato oppure un mendace.
    Dovresti disinteressarti di ogni cosa giacché non legittimabile. Ogni posizione dovrebbe essere totalmente scevra da giudizi e blocchi.
    Dovrebbe vigere solo la legge del più forte poiché porre limiti alle azioni rispetto all'espressione è non tanto illogico ( poiché impossibile a sapersi ) quanto indistinguibile ed inseparabile.
    Di conseguenza tu, sostenendo queste posizioni, fai la parte del complice e del venduto, se non del boia.

    Non esistono invece libere opinioni, liberi pensieri , libere parole o libere azioni. Il libero arbitrio è unicamente l'assenso a scegliere , in opere , pensieri e parole, il bene od il male dacché se così non fosse non si comprende perché insultare debba esser reato, od uccidere essere reato, o propagare idee destabilizzanti l'ordine sociale considerarsi atto sovversivo.

    daouda

  68. todikaion
    gennaio 25, 2012

    anonimo:
    Il caso una impossibilità logica. perchè?
    Quando tiri un dado, come spieghi che sia uscito un 2 ? Quello si chiama caso, casualità.

    No quello è dovuto a condizioni accidentali come il peso del dado, la forza con cui lo tiro, la superficie dove lo tiro, etc. Il caso non esiste, tu non sei quì per caso.  Quello che scrivi è quanto di più antiscientifico possa esistere.
    Lorenzo:
    Caravaggio ha dipinto soggetti sacri con un realismo enorme (protetto pure dai cavalieri di Malta, perdonato dal Papa prima di morire per il suo omicidio) e hanno fatto a gara per averlo, ora lo puoi ammirare in alcune chiese, come l'80 per cento delle opere (l'altro dieci lo ha rubato Napoleone per il Louvre e l'altro 10 gli altri musei) d'arte più belle, che guarda caso (occhio per l'anonimo è un modo di dire…) sono quasi sempre di arte sacra.
    L'enciclopedia, come gli ospedali (non conoscevano la quarantena? ma dove la studi la storia, al totip? ma datti all'ippica, và!) e le università (e tante altre cose ovviamente) l'ha inventata nel 600 un certo Isidoro di Siviglia, in quella moderna ci sono panzane come quelle a cui tu tu riferisci dell'anima delle donne, ma così palesi che solo un boccalone di sentimento anticattolico può crederci, basterebbe un pò di critica individuale, neanche difficile perchè si tratta di confrontare la notizia con altre di possesso comune, ti rendo più facile la cosa (il sito è stato trasferioto su word press e non tutto è stato trasferito, sbrigati a leggerlo, in pratica si parla di quanto riportato nella Historia Francorum su quanto discusso in una pausa del sinodo di Macon del 585 d.c.(la cosa non è agli atti) e cioè se il termine homo deve intendere gli uomini e le donne o solo gli uomini, casa anche di attualità:
    http://pubblicano.splinder.com/post/18212493/lanima-delle-donne
    Ah se pensi sia di parte leggiti la pagina di wikipedia (nota per il suo clericalismo) sulla cttà di Macon.
    Detto questo il paragonare artisti di un certo calibro alla monnezza che hai citato (e ci metto pure Dario Fò che se non fosse anticattolico col cacchio che lo prendeva il Nobel) mi sembra di uno che ha perso la bussola come l'arte moderna.
    p.s. di sfuggita ti dico che G. Bruno non era uno scienziato (a parte una mnemotecnica), anzi il contrario si spacciava per mago, ma probabilmente un delatore  (spia) al soldo degli inglesi.
    E' chiaro che  G PAolo I non voleva dire che Dio padre ha sesso, ma indicare come nel mistero della vita e della generazione (fatta solo da un uomo e una donna e su questo non ci piove!!) ci sia l'impronta di Dio. 
    Il caso Mortara…si è fatto pure sacerdote (era obbligato per te?) per ringraziamento verso il Papa, per come lo ha allevato, lui, ebreo, figlio della Chiesa…per via del battesimo, (battesimo per cui è stata criticata la serva, ma valido). 
    Spero che tu capisca
    Dauda:
    bella…:-)

  69. anonimo
    gennaio 25, 2012

    hxxp://www.ilgiornale.it/video/quel_video_che_inchioda_castellucci/id=castellucci_intervista

    Le contraddizioni di Castellucci.
    «Queste persone sono oscene». [Castellucci, parlando di chi è contro lo spettacolo nel 2012]
     «Gettare un po’ di mer** sul Volto di Dio». [Castellucci, parlando del suo spettacolo nel 2010]

    hxxp://www.corriere.it/cultura/12_gennaio_25/d-amico-foschini-castellucci- applausi-teatro-tensioni-piazza

  70. anonimo
    gennaio 26, 2012

    Condizioni accidentali. Ecco questo è il caso, forse ci sei arrivato finalmente che non è un ente che si mette a creare, ma è proprio una causa accidentale. Io sotto un certo aspetto sono qui per caso. Per caso io sono io, magari il mio spermatozoo ha vinto la maratona per un secondo!

  71. todikaion
    gennaio 26, 2012

    E dove sta il caso nella maratona?
    Ma soprattutto sei venuto da solo o te c'hanno mandato quì?

  72. anonimo
    gennaio 26, 2012

    Ma questo qua la sà la differenza tra essenza ed accidente?
    No perché magari crede che l'accidente è coincidenza…che poi, a rigore, se lo si intende etimologicamente ed in senso analogico, sarebbe anche ovvio che fosse così.

    Che l'universo sia quel che è , per coincidenza di fattori accidentali, è OVVIO che sia così.
    Eppur voi siete talmente complessati che non riuscite a capacitarvi di come, secondo voi, il fatto che l'universo sia così senza " l' intrusione di QualchedunAltro" sia stato possibile poiché secondo la stessa teoria che avete creato artatamente, è incocepibile ed inspiegabile…
    Peccato che si abbia il concreto difetto di non poter eludere l'essere ( ossia Dio ) che in NESSUN MODO in sé può essere un ente e che essendo antecedente al mondo ed aldifuori dell'indagine tangibile è per definizione innegabile.

    Saluti, daouda

  73. todikaion
    gennaio 26, 2012

    No non sa cosa vuol dire accidente, forse per lui indica solo sorpresa…

  74. anonimo
    gennaio 27, 2012

    I paroloni che nascondono le minchiate…Ok, siamo qui per coincidenza di fattori artificiali, chiamalo come ti pare, io abbrevio con "per caso".

    Informati perchè la teoria della formazione dell'unvierso ormai spiega gran parte delle cose, senza l'intrusione di nessuno…

    Dimmi che salto logico è "E' impossibile indagare su una cosa, antecedente al mondo (e lo dici tu) "—->"non può essere negata". Non può essere affermata a me verrebbe.

    Ora te ne uscirai col solito relativo senza assoluto e minchiate varie imparate a memoria a cervello in folle. Ma dovrai prima o poi capirlo che NON PORTI NESSUNA PROVA, NON DIMOSTRA NULLA, SONO SOLO CHIACCHIERE.

    P.s. Quello che stavo cercando di spiegare da 80 post è appunto che molte cose, come probabilmente la formazione della terra e la nascita della vita , sono avvenute per coincidenze casuali, cioè per caso.Tu pensi che dio ci ha soffiato nelle frocie del naso, io no. Stacce.

  75. anonimo
    gennaio 27, 2012

    Guarda che il semplice fatto che una cosa accada non ammette il caso!!
    Anche se l'organizzazione che il cosmo ha assunto risulta iperbolicamente improbabile ( secondo gli stupidi calcoli di chi ci ha provato…sai le storie di lanciare in aria le lettere ed ottenere un romanzo e via discorrendo…il che rende il tutto ancora più tragicomico )…

    Per quanto riguarda d'altronde quello che è oltre lo spazio-il tempo-la forma, non riesco proprio a capire come tu possa pretendere di riuscire a provarne la realtà adducendo a metro di giudizio ciò che per essenza travalicano, nonostante ed a maggior ragione visto che lo sperimentalismo è in sé stesso impossibilitato a far sapere il perché delle cose a causa del  fattore tempo che ne inibisce l'universalità e dell'irripruducibilità intrinseca di ogni evento che rende inproponibile ogni congettura esatta , ossia ESATTA.

    Già che mi dici che si possa pensare Dio, ciò mi mette molto a disagio.
    Dio lo si concepisce grazie all'Intelletto; il pensiero invece è facoltà limitata che non riesce a cogliere Dio.
    Ti sei mai chiesto perché Dio è nel Cielo ergo cielato ( radici etimologiche identiche infatti ) ?

    Non è che io voglia non risponderti. impuntanomi come ti sembra. E' che sei un suggestionato oppure la tua natura è talmente adeguata alla realtà odierna ( oltre le varie sfumature e le distonie che potresti provarci al suo interno ) da non riuscire oltre.

    A me non interessa poi troppo di quel che succede. Dio lo sà.
    Ma io sono dalla parte del Vittorioso e sarebbe veramente di cattivo gusto beffarmi o disinteressarmi di quel che mi circonda, come osteggiarlo.
    Faccio doverosamente quel che è giusto, o ci provo, e per il resto è semplicemente quel che deve essere, perché tutto passa come è normale che sia, ma solo Uno non passa mai perché ne è impossibilitato essendo immutabile, Dio, che è sopra ogni potenza e superiore ad ogni lode, eterna beatitudine che rinnova tutte le cose, nei secoli dei secoli, amìn.

    Daouda

  76. todikaion
    gennaio 27, 2012

    Beh non si tratta di paroloni, ma di veri strafalcioni, parlare di caso significa ignorare le leggi di causa ed effetto, altro che progresso scientifico, poi se si pretende pure di andare oltre…ha ragione Dauda, insomma fly down!

  77. anonimo
    gennaio 27, 2012

    http://www.uaar.it/news/2012/01/27/idee-religiose-piu-uguali-altre/

    La differenza tra me e te è solo che tu credi ad una cosa di cui non puoi avere prove (e lo hai detto tu stesso) e io no.

    Todikaion, Le leggi di causa effetto non sono la stessa cosa del caso. O meglio, si parla di causa accidentale, casuale. E' chiaro che quando lancio un dado la mia spinta fa cambiare il numero, per esempio, ma fatto sta che oltre alle mille variabili, c'è da dire che io non ne sono a conoscenza dunque il risultato è randomico non stabilito. Il tuo dna si riproduce ogni secondo compiendo mutazioni che restano innocue, e questo succedere per errore , io dico per esempio che è accettabile che queste mutazioni nel tempo abbiano portato all'evoluzione della specie, regolate da ciò che dicono le teorie darwiniane.Tu invece credi che Dio , come ho detto, ci abbia creato così come siamo, soffiandoci nelle frocie del naso.

    Se dite Fly down a me, pensate voi che continuate a parlare di qualcosa che non è dimostrato e dimostrabile come se lo fosse, avendo la presunzione di farlo sembrare ovvio, senza rendervi conto che tutto ciò che dite sopra potrebbero essere stronzate false, e sono comunque cose OPINABILI, sono vostre idee, non è la verità.Quindi fatevene una ragione e arrivate a capire la differenza tra opinione e verità. Dio in cielo? E chi cazzo te l'ha detto, o sta a anni-luce da noi, o per ora nessuno ha visto niente, come lo sai dunque ? L'hai letto in un libro? bhe…ottimo. Tanto per dirne una.

  78. todikaion
    gennaio 27, 2012

    Ah ma tu studi sul sito dell'uaar ecco perchè tanta confusione. Il fatto che tu non sia a conoscenza delle variabili ti porta a pensare al caso, ma è un atteggiamento che nulla ha di scientifico e che, anzi, devi abbandonare alla svelta se vuoi fare un discorso serio.  Il resto non lo commento che, come si dice, è sporloquiare. 

  79. anonimo
    gennaio 27, 2012

    Non il fatto che non le conosco, il fatto che non le prendo in considerazione nella scelta del lancio del dado, fa si che le variabili vengano attribuite "a caso", e dunque la scelta è casuale, non voluta.

    Comunque rispondi all'articolo, se hai qualcosa da dire, perchè quello è un magistrato, non basta dire "E' dell'UAAR , si sa" perchè altrimenti nessuno dovrebbe parlare con voi.

  80. todikaion
    gennaio 27, 2012

    Non il fatto che non le conosco, il fatto che non le prendo in considerazione
    Appunto la realtà è un altra cosa del caso.

     perchè quello è un magistrato
    Si è un magistrato lo so e la cosa mi sconvolge perchè l'art. 404 è chiaro e non si capisce come lo interpreti… poi ci sarebbe pure l'art. 21 Cost. ultimo comma. Dire che la censura di fatto non c'è più non significa che non sia prevista. Purtroppo è la cultura (i media per esempio) e l'ideologia che influenzano anche la giustizia. Il dire che con i mussulmani non sarebbe stata fatta è indicare che ci sono cose che frenano più della legge i pavidi artisti, ricordo poi ai tempi quando il MInistro  Calderoli mise una maglietta…lì si scatenarono tutti, compreso quel magistrato, scommetto, non parliamo se fosse presa di mira la comunità ebraica in un giorno come questo. La vigilanza sui siti internet di cui si parlerà anche oggi, etc. Insomma bisgona farli i paragoni senza aver paura di essere presi ancora più di mira. 

  81. anonimo
    gennaio 27, 2012

    Il problema caro anonimo è che Dio di solito lo si adora. Ciò non solo è giusto ma anche necessario all'homo in quanto tale.
    L'homo è intrinsecamente portato alla sottomissione a Dio affinché, inversamente, questo si possa divinizzare. Dio nell'homo e l'homo in Dio. Questo è il mistero ( da mysterion, ossia ciò che è indicibile ) della profonda unione divina.

    Dio è semplicemente oltre , ma banalmente ,qui, onnipresente. L'homo non può giungere alla Felicità permanente se non compie tutte le azioni opportune al riguardo.
    L'adorazione è una delle principali, indipendentemente dal fatto che la Gloria di Dio lo merita di per se stessa ed indipendentemente dal fatto che la creatura dipende da chi le è superiore e da chi ha permesso la sua esistenza.

    Ora.
    La verità è dimostrabile? NO.
    Il vero è dimostrabile , relativamente a ciò che si vuol appurare, ma la verità in sé è oltre la di-mostrazione poiché essa è un trascendentale, un archetipo, un'idea.
    E' per questo che Gesù Cristo non rispose alla domanda di Pilato, ed è per questo che in latino QUID EST VERITAS? è riscivibile come EST VIR QUI ADEST!

    Nessuno nega gli evidenti successi utilitaristici del ricercatorismo, ma tali risultati non ci spiegano nulla per quello che è veramente, rimanendo approssimazioni ed ipotesi semntibili. A QUESTO E' GIUNTO IL RAZIONALISMO? DI TALE MEDIOCRITA'SI ACCONTENTA L'UOMO, VILE OLTRETUTTO, spacciando per sapere quel che è cangiante e modificabile ed affinabile da teorizzazioni potenziali, probabili e future?
    Ciò è impossibile a causa del fattore tempo che ne inibisce l'universalità e dell'irripruducibilità intrinseca di ogni evento che rende inproponibile ogni elucubrazione esatta in sé stessa se basantesi su di un fatto.

    Rispondi a queste critiche invece di svicolare e riscrivere sempre le stesse cose. NOn sono io che scrivo sempre uguale, sei tu che evadi le critiche e costringi me a ripeterti quel che già ho scritto.

    "Tu invece credi che Dio , come ho detto, ci abbia creato così come siamo, soffiandoci nelle frocie del naso."

    Innanzi tutto smetti di credere, in secondo luogo credi male, in terzo luogo non esistono cause accidentali poiché l'accidente è l'effetto della causa.
    L'evoluzionismo darwiniano è antiscientifico ma viene propagandato per fini cripto-politici, così come il marxismo ed il democratismo e varie altre amenità della cultura moderna.

    Mi spieghi poi come Dio non sarebbe a conoscenza di quel che accade essendo che egli è eterno ossia al di fuori e superiore dello spazio , del tempo e della forma, avendo tutto in sé simultaneamente?
    Ti sarebbe più conveniente provare a dimostrare che l'eternità non esiste , poiché altrimenti davvero ci fai degli assist molto facili.Ad ogni modo così è appunto, l'eternità è indimostrabile, o tu, dal tempo credi di poterne appurare sperimentalmente la realtà?
    Ecco perché , nella nostra "disputa", non devi venir a porci l'imbarazzo dell'indimostrabilità di Dio ( che anzi è proprio ciò che ci conferma giacché un Dio dimostrabile, appurabile empiricamente, non sarebbe Dio giammai ) ma dovresti semmai appurare che nell'homo in quanto tale, come nel mondo, non viga alcuna facoltà universale ossia spirituale ossia celeste.
    Questo è l'unico vero nodo.

    Ma per definizione negare l'universale è impossibile, e seppure lo fosse, il fatto che io creda in Dio come il fatto che chiunque in questo mondo pretenda che la verità sia una parola che abbia un senso, come anche tu che vuoi dimostrare il caso invece che suggerirlo continuando ad ignorare le critiche ed a rompere i cosidetti, sarebbero tutte cose da malati mentali, ma dire cosa è da malati e cosa non lo sia lo sarebbe ugualmente, così come l'accorgersi che ogni socialità ed ogni risultato scientifico è solo frutto di convenzionalismo e valorizzazione parziale ed arbitraria prestabilita da Altri, non ignorando però il fatto che poter stabilire queste cose sarebbe comunque impossibile, seppur l'impossibile sarebbe impossibile poiché dirne e pensarne non avrebbe senso, et cetera et cetera.

    Tecnicamente e logicamente è impossibile negare l'Essere. O studiando ci arrivi o muori. Hai queste due possibilità per appurare la realtà.
    Se ti accontenti di quel che ora reputi, per me non è un problema. Saremo avversari ed anzi la maggioranza è ormai dalla vostra parte.Ma io ti ho già spiegato che tale processo è anche alquanto banale e scontato e che quello che credi, o reputi, a seconda della tua sensibilità, è menzognero.

    Non siete superiori, ma inferiori.Per questo seguite la menzogna. A te dimostraTI , a te medesimo, di non esser così, per qualsivoglia motivo tu creda che ne valga la pena.
    Sei libero di scegliere la tua via, ma quando moritai non potrai dire "non sapevo" a meno che tu non sia veramente impossibilitato a comprendere.
    In quest'ultimo caso spero che tu sia una brava persona e che ciò ti sia d'aiuto per favorire il tuo trapasso. Chissà, magari sei anche più bravo di me…

    saluti, Daouda

  82. todikaion
    gennaio 27, 2012

    Non ti sembra però Dauda che  porti la discussione su scogli un pò aspri?
    Non saappiamo quanti anni ha il nostro interlocutore, pensi che potrebbe capire tutto quello che scrivi (neanche io ho questa pretesa :-)?
    E' vero che alcuni teoremi in matematica sono semplicemente acquisiti, non dimostrati eppure sono veri, ma questo non significa che non si possa conoscere e dimostrare la verità. 
    Comunque è affascinante l'anagramma che relaziona la Verità ad una Persona.
    Tuttavia le tue affermazioni possono essere equivocate, sono temi quell di metafisica, di logica e di filosofia che meritano più riflessione.
    Si potrebbe partire dall'enciclica Fides et Ratio, se si volesse approfondire, così da avere un documento autorevole e sicuro.

  83. Miles Christianus
    febbraio 2, 2012

    Caro daouda sei sempre er mejo!

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Questa voce è stata pubblicata il gennaio 5, 2012 da in Senza categoria con tag , .